XXX Estate Musicale Frentana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 maggio 2001 08:38
XXX Estate Musicale Frentana

Nell'anno della crisi dei trentenni, fotografata nell'Ultimo bacio di Gabriele Muccino, c'e' anche chi arriva al fatidico appuntamento con le trenta candeline senza il minimo cedimento. Anzi, con un vigore tutto nuovo. Stiamo parlando dell'Estate Musicale Frentana che quest'anno festeggia i suoi trent'anni di attivita' con una torta piena di sorprese di grande qualita'. A cominciare dai corsi musicali, ragione sociale dell'Associazione Musicale intitolata alla memoria di "Fedele Fenaroli", che da tre decenni formano allievi di conservatorio italiani e stranieri alla difficile arte della musica d'insieme.

Quest'anno i due corsi (dal 9 al 29 luglio e dal 31 luglio al 19 agosto) saranno tenuti, tra gli altri, da Corrado Rovaris, Donato Renzetti, Piero Bellugi e la Grande Orchestra (formata da allievi e docenti) e' attesa a quattro appuntamenti.
Segnaliamo due programmi: "Le grotte di Fingal" di Mendelssohn e le coreografie di Giorgio Mancini con ballerini di Parigi e Ginevra; ouverture dell'opera di Antonio Vivaldi "La verita' in cimento" del 1720; "Capriccio Spagnolo" di Rimskij Korsakov; suite de "L'uccello di Fuoco" di Igor Strawinskij e, in prima esecuzione assoluta, "Variazioni festose su una canzone da ballo abruzzese", composta da Roman Vlad per i trent'anni dei Corsi di Lanciano.

Mentre Donato Renzetti dirigera' l'orchestra nell'Ouverture dell'Egmont e nella cantata "Ah, perfido" di Ludwig Van Beethoven, per chiudere con la prima sinfonia di Gustav Mahler. Questo programma sara' presentato anche al Santo Padre in un concerto ad agosto a Castel Gandolfo. E sempre a proposito del trentennale, una curiosita': saranno proposte al pubblico le composizione di grandi musicisti (Mozart e Beethoven tra gli altri) scritte proprio all'eta' di trent'anni. Uno spazio importante e' poi riservato ai seminari musicali.

Tra questi "Oboe" con Thomas Indermühle; "Pianoforte e Violino" con Massimiliano Damerini e Georg Mönch; e "La musica da camera" con Domenico Losavio. E segnaliamo ancora due corsi particolari: quello di chitarra tenuto da Frédéric Zigante e quello sulla canzone leggera con Maurizio Fabrizio. Un piccolo amarcord sul compleanno dei Corsi Internazionali Estivi di Lanciano: ideati nel 1970, sono ufficialmente nati un anno dopo per integrare l'insegnamento dei Conservatori di musica con le discipline riguardanti la musica d'insieme e la pratica orchestrale, settori trascurati nei nostri Conservatori.

In seno ai corsi nacque un'orchestra giovanile, diventata nel 1975 Orchestra Sinfonica Internazionale Giovanile intitolata a "Fedele Fenaroli", musicista lancianese (1730-1818), uno dei più illustri didatti del Conservatorio di Napoli, un suo testo ha fatto epoca ed è stato usato fino al 1940 circa in tutti i Conservatori italiani e stranieri. Dal 1975 in poi, i corsi sono stati sempre frequentati anche da un buon numero di studenti stranieri, soprattutto dell'Europa orientale. Fin dall'inizio, alla didattica orchestrale si affiancarono attività cameristiche, seminari tenuti sempre dai migliori musicisti del momento, stagioni di concerti con la presenza di solisti e complessi insigni.

Qualche nome tra i docenti: Marlaena Kessick, Matteo Roidi, Bruno Aprea, Sergio Perticaroli, Severino Gazzelloni, Luigi Celeghin, Domenico Losavio, David Short, e tanti altri (alcuni di questi insegnanti collaborano tuttora con l'Estate Musicale Frentana). Tra i direttori, Riccardo Chailly, Marc Andreae, Donato Renzetti, Nino Rota, Umberto Benedetti Michelangeli. La validità della formula lancianese, ben presto imitata da altre importanti istituzioni, fu subito evidente, tanto più che l'Estate Musicale Frentana (EMF) nasceva in un periodo di vivaci discussioni sulla didattica della musica.

L'iniziativa fu celebrata dalla critica, seguita dalla stampa nazionale ed estera e da un pubblico entusiasta, sostenuta dalla pronta collaborazione di compositori e concertisti celebri (Dallapiccola, Petrassi, Vlad, Zecchi, Gavazzeni, Rota, Donatoni, tra gli altri), dalla folta schiera di prestigiosi direttori (Bellugi, De Bernart, Ferrara e altri).

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