Sono complessivamente 78,6 i miliardi che la Giunta Regionale ha assegnato, su proposta dell'assessore al diritto alla salute, alle 12 Asl della Toscana. Lo stanziamento serve a finanziare i programmi che ciascuna Azienda ha redatto seguendo le linee del Piano sanitario nazionale. Sono quattro gli obiettivi da raggiungere: ridurre le liste di attesa per i ricoveri ospedalieri e per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale; realizzare campagne di screening per la diagnosi precoce dei tumori femminili; potenziare l'assistenza domiciliare; migliorare quella ai malati mentali.
Tra le altre alla Asl 1 di Massa andranno 4,78 miliardi. Alla Asl 2 di Lucca 4,22. A
Pistoia, Asl 3, spettano invece 3,43 miliardi. Cinque miliardi e mezzo sono
destinati alla Asl 4 di Prato. Otto miliardi e mezzo sono riservati alla
Asl 6 di Livorno e alla Asl 8 di Arezzo. Quasi 5 miliardi alla Asl 7 di Siena.
Alla Asl 9 di Grosseto vanno 4,6 miliardi.
Nel corso del 1999 grazie ai programmi di screening avviati dalle Asl sono
state oltre 80.000 le donne toscane che si sono sottoposte a controlli alla
mammella e 206.000 quelle invitate a sottoporsi al controllo dell'utero.
Dall'ultima rilevazione effettuata risulta
che quasi tutte le Aziende hanno tempi medi di attesa inferiori ai 60 giorni e
alcune inferiori ai 30.
Per i referti tutte hanno tempi inferiori ai 10 giorni e alcune inferiori ai 5.
