Bilancio 2001: l'intervento di Gaia Checcucci (AN)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 marzo 2001 16:03
Bilancio 2001: l'intervento di Gaia Checcucci (AN)

Ottimizzare le risorse esistenti e contestualmente ridurre la spesa corrente in modo significativo per evitare che il raggiungimento degli equilibri di bilancio possa essere compromesso, con inevitabili e gravi ripercussioni che condizionerebbero le manovre finanziarie anche dei prossimi anni. Redistribuire le spese all’interno delle varie funzioni destinando maggiori risorse a sostegno delle attività produttive che possono alimentare nuove entrate. Sono le richieste, contenute in un ordine del giorno, fatte dal gruppo di Alleanza Nazionale.

«Ci sono difficoltà - si legge nel documento - per mantenere quest’anno l’equilibrio finanziario volto a rispettare il patto di stabilità, dato che le previsioni attuali mettono in evidenza che ad oggi, con questi numeri, il disavanzo potrebbe essere superiore a quel 3% richiesto nella finanziaria. Tant’è che la stessa ragioneria dichiara la necessità di una continua verifica nel corso dell’esercizio oltreché di manovre correttive nel corso dell’anno». «Gravi conseguenze - sottolinea la consigliera Gaia Checcucci - si verrebbero a creare qualora non venisse rispettato il patto e non vi fosse, di conseguenza, la possibilità di beneficiare di una rimodulazione del debito assunto con la Cassa Depositi e Prestiti e di una diminuzione sui tassi precedentemente contrattati».

«Anche i sindaci revisori - ricorda la consigliera di AN - sottolineano la prudenza con cui questa operazione di rimodulazione del debito che dovrebbe portare più di 17 miliardi di lire nella casse comunali, debba essere valutata, dato che quest’ultima, fra l’altro, non dipende solo dalle capacità del Comune di essere “virtuoso” oltre che dalla sua stessa volontà, ma anche da altri fattori fra i quali l’incertezza dei tempi nei quali si potrà realizzare». «Quanto ai 34 miliardi di lire che dovrebbero entrare con le dismissioni immobiliari - ha concluso la Checcucci - i sindaci revisori raccomandano di non usarli, come previsto, per investimenti ma di attendere per verificare che non servano invece per mantenere gli equilibri di bilancio».

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