Il 25 marzo si celebra il Capodanno fiorentino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 marzo 2001 14:28
Il 25 marzo si celebra il Capodanno fiorentino

Il 25 marzo Firenze ricorderà il Capodanno fiorentino. Fino al 1749 infatti la nella nostra città questa data coincideva con l’inizio del nuovo anno, cioè dal momento della maternità dato a Maria Vergine dall’Arcangelo, nove mesi prima di Natale. Quindi il 25 marzo all’ombra del Cupolone e di tutte le terre soggette al dominio della città, si festeggiava il Capodanno, anche quando nel resto dell’Italia, sin dal 1582 era in vigore il calendario gregoriano, in base al quale l’anno iniziava il 1° gennaio.

La ricorrenza del 25 marzo per i fiorentini durò ben 168 anni, fin quando un decreto del granduca Francesco II di Lorena, imponeva l’uso del calendario gregoriano. Una targa sotto la Loggia dei Lanzi ricorda quel decreto di soppressione della festa. “Le iniziative per il 25 marzo – ha detto l’assessore Eugenio Giani, che ha la delega per le tradizioni storiche fiorentine – non vuol essere il ritorno a una celebrazione, ma semplicemente un ricordo di quel periodo. Non a caso in questi giorni quella data è stata ricordata anche in un convegno sulla storia del Rinascimento.

Ripristinata lo scorso anno la ricorrenza è diventata un appuntamento fisso”. Il programma della giornata del 25 marzo prevede alle 10.30 la partenza del corteo della Repubblica Fiorentina da Palazzo Vecchio e l’arrivo in SS. Annunziata dove avverrà l’omaggio alla SS. Annunziata. Sempre domenica alle 10 nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, si terrà il solenne giuramento, davanti al sindaco Leonardo Domenici, dei presidenti e capitani delle quattro squadre del Calcio Storico Fiorentino.

Nel pomeriggio poi, allo stadio delle Due Strade, si svolgerà la finale del Torneo di carnevale fra i Bianchi di Santo Spirito e i Rossi di Santa Maria Novella. (La partita sarà trasmessa su Toscana Tv il 26 marzo alle 23. “A questo proposito – ha detto il presidente del Calcio Storico Fiorentino Massimo Mattei – vorrei sottolineare la grande lealtà, correttezza e spettacolarità delle due semifinali, seguite da un nutrito numero di spettatori. Inoltre vorrei risaltare che, per la prima volta, verrà effettuato il giuramento, un atto solenne che impegna i quattro colori a un comportamento corretto durante le partite”.

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