Tenax: Sabato 24 marzo Jimmy Sommerville

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 marzo 2001 21:00
Tenax: Sabato 24 marzo Jimmy Sommerville

E' il fondatore degli indimenticati Bronski Beat, uno dei gruppi di punta della new wave 80. Nato a Glasgow nel 1964, Jimmy Somerville inizia la sua carriera appena ventenne nel 1984 formando con due vecchi amici (Larry Steinbachek e Steve Bronski) i Bronski Beat. Il loro primo single (Smalltown Boy) diventerà subito famoso, arriverà ai vertici delle classifiche e verrà ballato in tutte le discoteche europee. Con i Bronski Beat, Jimmy (il vocalist del gruppo) inizierà a trattare argomenti molto particolari come la politica (No More War, Love & Money) e l'essere omosessuali con tutti i pregiudizi che ne conseguono (Why, Smalltown Boy, Need a Man Blues).

Ma i suoi compagni non vogliono andare avanti a lungo con questo tipo di canzoni e dopo appena due anni, nel 1986, Jimmy esce dal gruppo per unirsi con un altro suo grande amico: Richard Coles. Con lui forma un'altro gruppo, i Communards. Anche con Richard si parla molto di omosessualità e politica ma anche di amore e morte. Del gruppo vanno ricordate canzoni come Victims (che parla di un ragazzo gay molto infelice per le discriminazioni che deve subire), For A Friend (che è una canzone dedicata ad un amico morto per AIDS) e C Minor, una delle migliori opere di Jimmy (in cui si parla di un tradimento).

Ma anche i Communards non vivono a lungo: dopo il loro secondo album, (Red) Richard Coles lascia Jimmy per intraprendere una nuova carriera come commentatore religioso. Jimmy allora decide di cantare come solista e pubblica tre album (in uscita ce ne è un quarto) : Read my lips, The single collection, Dare to Love (il cui singolo Heartbeat diventa famosissimo). Da ricordare anche la partecipazione di Jimmy in campo cinematografico come l'apparizione nel film "Orlando" di Sally Potter, e la costituzione di una società di produzione cinematografica (la Normal Film) da cui è nato anche il conosciutissimo 'Postcard From America'.

Ma dal 1992 Somerville decide di prendersi una pausa e infatti per tre anni esce dalle scene. All'uscita di “Dare ToLove” nel 1995 commenterà così: " Un motivo per cui ho lasciato trascorrere tanto tempo fra un album e l'altro è perchè desideravo maturare esperienze capaci di ispirare nuove canzoni. Queste esperienze sono venute. Sono stati momenti d'amore, di gioia, di amicizia e anche momenti molto drammatici, come quei lunghi, interminabili mesi trascorsi al fianco di un caro amico morto di AIDS solo un anno fa ".

Jimmy si sta ancora impegnando fuori dal campo della musica, ha doppiato una parte del film per bambini "The happy Prince" trasmesso su Channel 4 nel natale del 1996 e sta scrivendo la sigla di testa di una nuova serie televisiva chiamata "Glasgow Kiss". Così, dopo i suoi ultimi due singoli (Safe e Dark Sky) Jimmy dice di essere pronto a rilasciare il suo ultimo album, che ha da poco finito di scrivere. Conterrà 11 tracce e il titolo dovrebbe essere "Manage the Damage". Il disco sarà nei negozi nelle prossime settimane.
Dj, producer, direttore artistico, imprenditore illuminato… Claude Challe – ospite in Dj-set martedì 20 marzo al Tenax, inizio ore 22,30, ingresso 25/20.000 - veste i panni dell’artista a tutto tondo, un personaggio che negli ultimi trenta anni ha saputo cogliere il meglio del fashion style e della musica, dando vita ad una lunga serie di progetti trasversali.

La sua ultima creatura, il Buddha Bar di Parigi, è ormai una tappa obbligata per artisti e esponenti del Jet Set internazionale: merito dell’ottima cucina, degli arredi new age, ma soprattutto della raffinata musica che Claude Challe propone nel locale, una miscela di easy-listening e cross-over che in pochi mesi ha catturato l’attenzione di discografici e appassionati di musica di tutto il mondo, rinnovando il mito di Challe. Non è la prima volta che Claude balza all’attenzione dei media.

La sua storia inizia nei primi anni ’60: è lui ad aprire il primo salone di bellezza unisex di Parigi. Successivamente, dopo numerosi viaggi in Oriente e America e dopo importanti esperienze nel settore della moda, Claude torna a Parigi per dare una scossa al nightclubbin’ cittadino e dare vita a Le Privè, un club destinato a diventare un punto di incontro per jet set e artisti (soprattutto attori e musicisti). Visto il successo di questa formula, poco dopo Claude lancia il Centre Ville, esclusivissimo ristorante di Les Halles disegnato nientemeno che da Philippe Stark.

Poteva bastare? Certo che no. Negli anni ’80 è la volta de Les Bains Douches, il celebre live-club parigino dove hanno suonato tutti i principali gruppi della new wave (tra cui i Joy Division): nelle mani di Claude il locale viene sottoposto ad una profonda metamorfosi, diventando un ritrovo di classe che abbina ottima cucina e dancefloor. Sempre in cerca di emozioni e esperienze nuove, Claude Challe continua la propria ascesa con il Buddha Bar, a due passi da Place de la Concorde, luogo simbolo della cultura e della storia francese.

In poco tempo Buddha Bar diventa una sorta di monumento della Parigi Chic, un ristorante de luxe dominato da una grande statua di Buddha e circondato da bar-gallery dove si gustano cocktail e sushi. La regia musicale di questo spazio dichiaratamente bohemien è curata dallo stesso Claude Challe: easy -listening, musica sacra, suoni orientali e ispanici, ambient e trip-hop… Un sound eterogeneo e avvolgente, come dimostrano le ormai celebri compilation Cd (Buddha bar I/II/III) che Challe ha dato alle stampe, riscuotendo un grandissimo successo in tutto il mondo.

Agli albori del nuovo millennio Claude è uno degli artisti più ricercati, per la sua capacità di creare atmosfere in completa sintonia con il luogo. Capita spessi incontrarlo alla consolle dei principali club del nightlife mondiale ma, non di rado, gli vengono affidati anche ruoli più importanti: Claude Challe è stato direttore musicale di importanti eventi come il matrimonio di Celine Dion e il 50° anniversario dello Stato di Israele.

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