Un presidio delle forze dell’ordine al mercato di San Lorenzo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 marzo 2001 16:32
Un presidio delle forze dell’ordine al mercato di San Lorenzo

La richiesta è contenuta in un’interrogazione che il consigliere di Forza Italia Massimo Pieri ha presentato nel novembre dello scorso anno e che sarà discussa nel Consiglio comunale di lunedì prossimo. Nel documento Pieri sottolinea le «condizioni di degrado della zona del Mercato centrale e di piazza San Lorenzo» e «la necessità di garantire la sicurezza a cittadini e commercianti che da tempo hanno denunciato una situazione di emergenza». Secondo il consigliere di Forza Italia «un posto di polizia stabile potrà diventare un punto di riferimento certo per i residenti ed un deterrente contro la criminalità».

«Qualche mese fa - ha spiegato il consigliere del centrodestra - il sindaco propose di sistemare in San Lorenzo un camper delle forze dell’ordine. Ancora non si è visto nulla». «Vediamo ora se la mia proposta, che attende una risposta ormai da quattro mesi, sarà accolta lunedì in Consiglio comunale - ha aggiunto Pieri - intanto si può solo sottolineare che le promesse fatta dal vicesindaco Cioni di eliminare i venditori abusivi dal centro storico sono rimaste lettera morta». «Ieri, ad esempio - ha proseguito il consigliere di Forza Italia - con il collega Graziano Grazzini abbiamo contato davanti al Duomo, nello spazio di venti metri, ben 32 ambulanti abusivi.

Questa è la prova del fallimento della politica del centrosinistra sulla sicurezza».
Incontri informali mensili fra amministrazione e rappresentanti dei commercianti. E’ la proposta del consigliere di Forza Italia Valerio Abbate secondo il quale «in questo modo potrà essere sostituita la commissione commercio su aree pubbliche che è stata abolita dalla recente normativa». «L’obiettivo - ha spiegato Abbate - è quello di far dialogare una realtà importante dell’economia cittadina con le istituzioni».
Aveva una patente di guida internazionale palesemente falsa: fermato dalla polizia municipale, è scappato a piedi, è stato inseguito e una volta preso ha cercato di resistere in tutti modi agli agenti, che nella colluttazione sono anche rimasti contusi.

Protagonista dell’episodio un cittadino albanese, che dopo il processo per direttissima è stato condannato agli arresti domiciliari per 6 mesi e 20 giorni. Tutto è successo ieri, venerdì 16 marzo. Il giovane era alla guida di una Renault Clio e stava transitando in piazza Stazione, quando ad un controllo dei vigili ha esibito una patente che già al primo controllo risultava costituita da materiale non originale. Non avendo altri documenti, l’albanese si è dato alla fuga verso via degli Avelli, dove è stato però raggiunto e fermato, e dove prima di essere immobilizzato ha cercato di divincolarsi: per i due agenti che lo inseguivano la prognosi è stata di 5 e 4 giorni.

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