Aiuti alle imprese italiane che investono nei Balcani

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 marzo 2001 10:00
Aiuti alle imprese italiane che investono nei Balcani

Con un ridimensionamento dei fondi previsti è stata varata in extremis la legge sulla “Partecipazione italiana alla stabilizzazione, alla ricostruzione e allo sviluppo dei Balcani”.
In punti principali della legge sono:
-istituzione di un fondo da 200 miliardi di lire, equamente ripartito tra il 2001 ed il 2002;
-stanziamento di 120 miliardi per il triennio 2001-2003 per le attività di cooperazione del Ministero degli Esteri;
-la quota del fondo destinata alle imprese sarà gestita dal Ministero del Commercio con l’Estero per attivare finanziamenti agevolati senza interessi alle imprese italiane nei Balcani;
-Simest e Finest potranno sottoscrivere una quota fino al 40%, e non superiore ad un miliardo di lire, nelle società i imprese partecipate;
-le aziende italiane che sono nelle società partecipate da Simest o Finest vengono considerate prioritariamente ammissibili alle garanzie assicurative della Sace;
-la costituzione di un fondo di 6,6 miliardi di lire per il monitoraggio dell’inquinamento chimico fisico e radioattivo nelle aree balcaniche.



GV

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