Rapporto Arpat sui campi elettromagnetici alla scuola Niccolini

Redazione Nove da Firenze
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09 febbraio 2001 19:04
Rapporto Arpat sui campi elettromagnetici alla scuola Niccolini

Dieci volte al di sotto della media fissata dalla legge. E’ questo il risultato delle rilevazione fatte ieri dall’Arpat alla scuola elementare Niccolini . Il campo elettrico riscontrato risulta essere di 0,7 watt per metro quadro, mentre la normativa vigente (decreto ministeriale 381/98) fissa il limite a 6 watt per metro quadro. Siamo quindi 10 volte sotto i limiti previsti. “C’è una sofferenza reale della gente, - ha sottolineato l’assessore all’ambiente Vincenzo Bugliani- e il Comune deve tenere conto di una sofferenza anche se non fondata per un inquinamento che non essendo visibile e non si sente con il naso fa più paura.

L’amministrazione non solo deve dare rassicurazioni, ma anche fare accertamenti e dare delle norme precise. Una volta fatte le misurazioni, le famiglie non devono temere nulla, visto che i risultati sono rassicuranti. L’Arpat, - ha aggiunto ancora l’assessore all’ambiente- il lavoro lo sta facendo e lo fa regolarmente. Il fatto che la gente stia in guardia e attenta a controllare la situazione è anche questo un fatto positivo”. In base al rapporto dell’Arpat per quanto riguarda la prevenzione si legge che “aumentare la distanza delle antenne dagli edifici scolastici non è di per sé una garanzia di diminuzione dei livelli di campo.

Ciò che raccomanda l’Agenzia è che la progettazione degli impianti non sia verificata sulla base di “distanza di sicurezza” degli edifici, ma piuttosto su una dettagliata analisi delle caratteristiche tecniche che consenta di calcolare con precisione i livelli di campo nell’area circostante le antenne”. Le misurazioni alla scuola Niccolini sono state fatte con strumentazioni a larga banda, in diverse aule della scuola e in ciascuno dei piani dell’edificio. Le misurazioni sono state fatte dopo un sopralluogo con preliminare scansione fra le 12,30 e le 13,30 con un apposito rilevatore per una durata di tempo di circa 6 minuti, nell’area dell’edificio scolastico maggiormente esposta, ovvero l’ultimo (secondo) piano, lungo il corridoio, vicino alle finestre e in quasi tutte le aule.

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