Dal fronte del sangue e della pietà

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 febbraio 2001 19:25
Dal fronte del sangue e della pietà

Lunedì 5 febbraio 2001, ore 16.30-19.00, presso l'Aula Magna, Regione Militare Centro Via Venezia 5, a Firenze, dibattito sulla base del libro "Dal fronte del sangue e della pietà", con visita al Museo Sacrario della Sanità Militare Esercito (ore 16.30) (museo della "ferita").
L'inedito, eccezionale diario del capitano medico Gregorio Soldani da Pontedera ci porta all'interno di un ospedale da campo nelle immediate retrovie del sanguinoso fronte carsico ... dalle pagine, scritte giorno per giorno dal valente chirurgo toscano, emerge la quotidiana lotta dei sanitari contro le ferite spaventose e le inenarrabili condizioni igieniche imposte dallo stato di guerra, che moltiplicavano le possibilità di infezioni e il propagarsi di germi e di malattie.

Tra le ferite spaventose e dagli esiti spesso infausti, emerge vivida la figura di un medico in prima linea, severamente impegnato sul fronte del sangue e della pietà ad accompagnare i suoi pazienti nella loro battaglia per la vita. "E' un libro tragico, straziante quanto interessante e avvincente. E' infatti il libro del sangue che i medici degli ospedali da campo, spesso sprovvisti di quasi tutto, non riuscivano a fermare, della terribile "gangrena gassosa" che in assenza di antibiotici costringeva ad amputazioni e mutilazioni devastanti, è il libro della morte e del dolore che accompagna ogni giorno questi ragazzi partiti per il fronte lontano da ogni angolo d'Italia, senza mai essere stati neppure nella città più vicina al loro paese o al loro podere."
"Il diario del capitano medico Gregorio Soldani è una impressionante testimonianza ampiamente rappresentativa del travaglio interiore di molti medici e sanitari che operarono nelle retrovie carsiche ed è cronaca quasi puntigliosa di un lavoro defatigante condotto nel vivo degli orrori bellici con lo sconforto e la disillusione del medico davanti alla sostanziale inadeguatezza del suo intervento di fronte alla situazione contingente… non più giovane, era partito volontario dalla sua Toscana, per "il fronte del sangue e della pietà" animato da un cristiano bisogno di giustizia e condivisione più che da propositi interventisti o bellicosi.

Si troverà a compiere il suo lavoro di chirurgo con perizia e dedizione, a ridosso della linea del Carso…La pubblicazione apre un capitolo inedito ed estremamente significativo della memorialistica della Grande Guerra, vista attraverso la presa diretta, la pratica e la narrazione di un "tecnico", che pur immerso nel clima di guerra non dimentica mai, nemmeno nei momenti più critici, che il suo compito è quello di guarire e alleviare le sofferenze dei suoi pazienti".
Gregorio Soldani (1858-1926), fu medico preparato e coscienzioso, autore di saggi specialistici di chirurgia, studioso di agronomia e socio dell'Accademia dei Georgofili, fondatore di Cooperative, Società di Mutuo Soccorso e di Pubblica Assistenza nella provincia pisana.

Fu anche Sindaco di Palaia (Pi) in un periodo alquanto drammatico come quello della crisi di fine secolo. Ricordiamo il lavoro svolto dal Soldani presso un ospedale della Croce Rossa inglese, che nel suo diario cita spesso, con gratitudine. Organizzò, tra l'altro, l'ospedale della Misericordia di Montevarchi; operò nei Comuni di Pontedera, Palaia e Montopoli, e in particolare di Romans d'Isonzo.
Il diario è a cura di Silvio Ficini, con un saggio storico di Lucio Fabi e una presentazione del colonnello medico Raffaele Pasquariello.
Hanno assicurato la loro presenza, oltre al curatore Silvio Ficini, Emiliano Panconesi, dermatologo e studioso di storia della medicina, Raffaele Pasquariello, colonnello medico dell'Esercito, l'on.Valdo Spini, presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati.

Interverranno anche con testimonianze specifiche il prof. Franco Scaramuzzi, Presidente dell'Accademia dei Georgofili di Firenze, la dr.sa Alessandra Zanella, Assessore alla Cultura del Comune di Romans d'Isonzo ed i Sindaci dei Comuni di Palaia, Pontedera e Montopoli V.A.
Hanno manifestato vivo interesse per la manifestazione l'Assessore regionale al Diritto alla salute Enrico Rossi, già Sindaco di Pontedera, e il Console britannico Ralph John Griffiths, ed entrambi molto rammaricati per l'impossibilità ad intervenire.
Con l'occasione è stata organizzata una visita (alle 16.30) al Museo Sacrario della Sanità Militare Esercito, presente nella struttura della Regione Militare Centro di Via Venezia 5.



Museo Sacrario della Sanità Militare Esercito Nella raccolta, iniziata da oltre 100 anni, sono esposte singolari e complesse apparecchiature per i rilievi di climatologia sul campo, risalenti agli albori della meteorologia, quando i medici militari, per la correlazione tra salute e clima, si interessavano di tale materia.
Vi sono microscopi ed apparecchiature per le trasfusioni campali insieme ad attrezzature di laboratorio per la microbiologia, stipate in cofani e colli trasportabili a dorso di mulo.
Originali ricerche di antropometria sono documentate dalle tabelle storiche del Livi e dalla raccolta di antropometri di varie epoche. Nella sezione dedicata al periodo coloniale rari fotogrammi inediti, su lastre di vetro, riportano originali momenti di vita militare in Africa.

Seguono ampie raccolte di rettili, scorpioni, parassiti tropicali tutt'oggi di notevole interesse scientifico.
Nella sala delle cere sono rappresentati con arte e realismo modelli di uomini, donne bambini con i segni di patologie scomparse in Italia ma ancora presenti in molti paesi sottosviluppati. Tra le cere, esemplari originali, casistica di ferite al volto prima e dopo l'intervento del chirurgo. A tali lesioni si correlano storici esperimenti di balistica terminale insieme ad una stupefacente raccolta di insoliti reperti anatomici riportanti esiti di lesioni di arma da fuoco, scheggia, arma bianca.
Ed ancora preziose cassette di ferri chirurgici di antiche epoche, cofani di materiale sanitario campale perfettamente conservati, una tenda baracchetta operatoria della grande guerra in assetto di neutralità e con tutto il necessario per la chirurgia campale.
Ed inoltre centinaia di strumenti, ampolle e confezioni di farmaci e materiale sanitario, armamentario campale, documenti fotografici.
La visita al Museo inizierà alle 16.30 e la presentazione del libro alle 17.30.

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