Non solo marmo, ma tanto turismo "verde" e culturale nel futuro dell'area delle Apuane

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 gennaio 2001 21:58
Non solo marmo, ma tanto turismo

L'adozione definitiva del Piano del Parco entro il prossimo mese di maggio e il pacchetto di iniziative promosse nell'ambito del progetto "Appennino Parco d'Europa"; la realizzazione dell'iniziativa "Treno nei parchi" - che consentirà di collegare tratti ferroviari e sentieri escursionistici - e la conclusione dei lavori all'Antro del Corchia, con oltre un chilometro di gallerie a disposizione di turisti e studiosi; e ancora la candidatura delle Alpi Apuane a "Geopark" dell'Unesco e il loro riconoscimento come "parco archeologico", due designazioni imperniate sulla consapevolezza che il marmo anche cultura, è tradizione, paesaggio.

C'Š tutto questo nel futuro del Parco regionale delle Alpi Apuane, così come disegnato oggi dal presidente della Regione Toscana, Claudio Martini al convegno "Alpi Apuane: non solo marmo", organizzato dai Verdi al Palazzo Ducale di Massa. "Nei venti anni di vita del parco delle Alpi Apuane - ha ricordato Martini intervenendo alla sessione in programma questa mattina - la Regione si è adoperata per coniugare la tutela e la valorizzazione delle risorse ambientali con la permanenza delle tradizionali attivit… estrattive.

E' stato un percorso tutt'altro che facile, non privo di tensioni e di polemiche, ma che oggi ci consegna i primi significativi risultati. Oggi siamo tutti più consapevoli del fatto che lo sviluppo di questo territorio non Š solo marmo, ma anche e soprattutto natura e cultura. E che lo stesso marmo rappresenta una risorsa culturale e paesaggistica da valorizzare. Il Parco delle Apuane comincia a produrre sensibili effetti sul turismo e, in genere, sull'economia del'area. Ed Š questo processo - conclude Martini - che va sostenuto fino in fondo, attivando finanziamenti comunitari, nazionali, regionali".

Per tutto questo punto di riferimento essenziale sarà il Piano per il Parco, attualmente in fase di bozza definitiva. "L'ampliamento del territorio sottoposto a tutela dagli attuali 20 mila ettari ai 27 mila ettari, la rinuncia a qualsiasi nuova edificazione e la valorizzazione dei sentieri storici dei villaggi e degli alpeggi, la maggiore attenzione per il bosco, anche ai fini della tutela idrogeologica, il sostegno alle attivit… agropastorali , ma anche la dismissione di alcuni bacini estrattivi in evidente contrasto ambientale e la promozione di esercizi di cava con soluzioni tecnologiche di minor impatto - ha ricordato ancora il presidente - sono altrettante tessere di un impegno globale che guarda a questa area protetta non come ad un insieme di vincoli e divieti, ma come ad una grande opportunità di sviluppo".
Questi gli altri impegni ricordati dal presidente della Regione Toscana:
Appennino Parco d'Europa (Ape)
Il Parco delle Alpi Apuane si è proposto come ente capofila di numerose realtà toscane, emiliane e liguri, per un progetto complessivo - dal nome "Una città di villaggi tra Padana e Tirreno" - disegnato nell'ambito dell'iniziativa Ape, iniziativa con la quale si punta al collegamento e al coordinamento di tutte le aree protette appenniniche.

Regione e ministero hanno siglato un protocollo che prevede un finanziamento Cipe di 4 miliardi.
Treno nei Parchi
L'idea è quella di collegare l'anello ferroviario circumapuano (soprattutto il tratto Lucca-Aulla) alla rete dei sentieri, per consentire fruizioni del territorio che escludano l'utilizzo di mezzi privati a motore. L'iniziativa è stata finanziata con una prima tranche del ministero per l'ambiente per 1,2 miliardi. La Regione intende attivare sui fondi comunitari una seconda tranche di 1,8 miliardi.
Antro del Conchia
La chiusura dei cantieri, costati circa 2 miliardi e mezzo, è previsto per aprile.

Durante l'estate sar… così aperto al pubblico il pi— grande complesso carsico italiano. La Regione sta definendo assieme all'Agenzia regionale per la protezione ambientale un progetto di monitoraggio continuo della cavit… aperta al pubblico.
Geopark e Parco archeologico
"Partendo dal marmo come risorsa - ha spiegato a questo proposito Martini - è stata elaborata una strategia di promozione dell'area che punta ad incentivare usi limitati e di qualità del marmo, sfruttando però pienamente il valore aggiunto che storia, arte, cultura e tecnologia possono portare alle lavorazioni delle pietre ornamentali".

E' in questo senso che è stata proposta la candidatura delle Apuane a "Unesco geopark", riconoscimento destinato ai territori che possiedono elementi geologici di gran pregio. In questa stessa prospettiva si inserisce il riconoscimento da parte dell'ultima finanziaria del Parco archeologico delle Alpi Apuane, con l'obiettivo di conservare e valorizzare gli antichi siti di escavazione.

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