Fondi Ue: efficienza della Toscana per le spese effettuate rispetto alle dotazioni finanziarie

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 gennaio 2001 13:23
Fondi Ue: efficienza della Toscana per le spese effettuate rispetto alle dotazioni finanziarie

Nel 2000, ovvero nella prima annualità del Piano di sviluppo rurale, la Toscana è stata la prima regione del centro nord per le spese sostenute in rapporto alle dotazioni finanziarie previste dal piano stesso. Le erogazioni effettuate dall'Agea - l'ente pagatore che ha sostituito l'Aima - si sono infatti attestate sul 137 per cento della dotazione assegnata alla Toscana per la prima annualità, una percentuale che vede ben staccate anche altre regioni che hanno superato la soglia del 100 per cento (Lombardia 119, Umbria 107, Emilia Romagna 102), ma che registra diverse regioni addirittura sotto il 60 per cento (Veneto 57, Liguria 42, Friuli 40).

E la percentuale toscana è ancora più rilevante se si prende in considerazione non le erogazioni effettuate ma le richieste di erogazione inviate all'organismo pagatore: già al 15 ottobre scorso rispetto alla dotazione finanziaria eravamo al 158 per cento. Questi alcuni dei risultati, di assoluto rilievo, che sono emersi questa mattina nell'incontro a Palazzo Bastogi con il dottor Balthasar Huber della Direzione generale agricoltura della Commissione europea, responsabile degli interventi comunitari per lo sviluppo rurale in Italia (oltre che in Finlandia, Grecia e Portogallo).

"Incontro - spiega l'assessore all'agricoltura, Tito Barbini - che ha consentito sia di valutare la fase di avvio delle nuove politiche di sviluppo rurale in Toscana, in particolare quelle che si riferiscono al Piano di sviluppo rurale e a Leader Plus, sia di trarre un primo bilancio sulla chiusura del precedente periodo di programmazione, per il quale ci si avvia al completo utilizzo delle risorse che ci erano state assegnate. La Toscana insomma ha saputo confermare ancora una volta la sua efficienza nell'utilizzazione dei finanziamenti comunitari, capacità che sono sicuro saprà ripetere anche in questa nuova fase, profondamente rinnovata rispetto al passato".
Questi, in estrema sintesi, alcuni dati che sono stati oggetto del confronto.

Piano di sviluppo rurale
Dopo l'approvazione del Piano da parte della Commissione europea, la scorsa estate, gli uffici regionali hanno predisposto, tra le altre cose, le procedure generali attuative e le priorità, per ciascuna misura, da applicare per il finanziamento delle richieste di aiuto, i criteri e le modalit… di assegnazione agli enti delle risorse disponibili per il periodo 2000-2006 e, nel mese di dicembre, i bandi per la raccolta, l'istruttoria, la selezione e il finanziamento delle richieste di aiuto presentate da imprenditori privati ed enti pubblici.

I bandi riguardano 10 misure: investimenti delle aziende agricole, premio insediamento giovani, formazione, prepensionamento, misure agro-ambientali, impianti di trasformazione e commercializzazione, misure forestali, commercializzazione prodotti di qualità, diversificazione attività (agriturismo), reimpianto vigneti colpiti da fitopatie.
Entro le scadenze previste - il 30 settembre 2000 - sono stati inviati all'Agea gli elenchi di liquidazione dei beneficiari delle misure del Piano attivate nella prima annualità.

Le erogazioni effettuate ammontano a circa 120 milioni di euro, di cui circa 60 milioni rappresenta la quota Ue. Le richieste inviate all'Agea ammontano a 138 milioni e 254 mila euro. Ricordiamo che il Piano di sviluppo rurale prevede per la Toscana, nel periodo 2000-2006, investimenti per un miliardo e 337 mila euro, di cui 719 milioni di parte pubblica.

Il precedente periodo di programmazione
Sono disponibili i dati aggiornati allo scorso 30 settembre relativi allo stato di avanzamento dell'obiettivo 5/b in relazione alla programmazione 1994-99.

Di fronte a risorse pubbliche complessive per oltre 304 milioni, sono stati assunti impegni per 327 milioni e mezzo (il 108 per cento) e effettuati pagamenti per oltre 235 milioni di euro.
In particolare, per quanto riguarda i finanziamenti attivati con il Feoga (Fondo europeo orientamento e garanzia in agricoltura) di fronte a disponibilità di parte pubblica per circa 111 milioni e 581 mila euro, sono stati assunti impegni per oltre 121 milioni di euro (il 109 per cento) ed effettuati pagamenti per quasi 84 milioni di euro (75 per cento).

In entrambi i casi l'avanzamento della spesa - che si prevede abbia raggiunto l'80 per cento alla fine del 2000 - è tale da far prevedere il completo utilizzo delle risorse assegnate alla Regione Toscana entro il prossimo 31 dicembre, data limite per il riconoscimento delle spese sostenute.

Il Laeder II
Questo programma, anch'esso finalizzato al sostegno allo sviluppo rurale, aveva una dotazione pubblica per il 1994-99 di oltre 40 milioni di euro. Allo scorso 30 settembre l'impegno di spesa era ben superiore al 100 per cento.

Con un totale di quasi 61 milioni di euro siamo infatti al 152 per cento. I pagamenti ammontano invece a quasi 13 milioni di euro, pari al 33 per cento. Una percentuale pi— bassa, che sconta il ritardo con cui è partito il programma. Si sta comunque registrando una velocizzazione della spesa effettuata dai Gruppi di azione locale, con una tendenza che dovrebbe ulteriormente accentuarsi nei prossimi mesi: solo nel trimestre giugno-settembre 2000, il livello dei pagamenti è aumentato di 10 punti percentuali.

Lo scorso novembre è stato approvato anche il documento relativo al nuovo periodo di programmazione del programma Leader. Il documento è attualmente all'istruttoria presso gli uffici della Commissione europea.

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