Prato: il recupero degli arredi della Sacrestia di Santa Maria delle Carceri e dell’organo ottocentesco di San Luca

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 gennaio 2001 20:22
Prato: il recupero degli arredi della Sacrestia di Santa Maria delle Carceri e dell’organo ottocentesco di San Luca

E’ ormai vicino al completamento il restauro della preziosa sacrestia lignea della Basilica di Santa Maria delle Carceri, una delle chiese giubilari di Prato. L’amministrazione provinciale ha risposto positivamente alla richiesta di monsignor Carlo Stancari, arciprete delle Carceri, e ha accordato un finanziamento di 28 milioni destinato alla sistemazione delle porte settecentesche e dell’armadio delle reliquie. L’intervento, per cui si prevede un costo complessivo di 44 milioni, sarà eseguito dal Centro restauri Piacenti e ha già ricevuto il nulla osta della Soprintendenza ai Beni artistici e storici.

Il recupero della Sacrestia si colloca nell’ampio quadro di interventi di restauro, collegati anche agli eventi giubilari, che hanno interessato Santa Maria delle Carceri negli anni più recenti. La Provincia ha già contribuito – con circa cinquanta milioni - al restauro di parte degli arredi lignei della sacrestia e al recupero dell’organo ottocentesco della chiesa. Nell’ambito della conservazione e della valorizzazione dei beni culturali un altro impegno della Provincia riguarda l’organo ottocentesco della parrocchia di San Luca evangelista a La Querce.

Si tratta – come spiega il parroco, don Renzo Fantappiè, nella richiesta inviata all’amministrazione provinciale – di uno strumento costruito nel 1841 da Giacobbe Paoli, appartenente ad una nota famiglia di organari campigiani. L’intervento di recupero è consistente e verrà condotto secondo criteri storici e filologici adeguati al valore dello strumento. La Provincia contribuirà con 25 milioni.

In evidenza