Con Fantasie, la compagnia Farces gioca sul sogno, sulle libere associazioni, sul non-sense. La poetica di Kramer si fonda sull’invito rivolto ai suoi attori-clown di osservare la vita per strada, i movimenti improvvisi, i comportamenti dei passanti. Lo spettacolo si sviluppa attorno all’idea del volo: c’è, infatti, un aquilone colorato che bisogna perfezionare. Vengono coinvolti i passanti: si formano così i personaggi principali. Ma il proprietario dell’aquilone si accorge che sta arrivando lo spazzino cattivo; crollano le speranze.
Ogni scena riproduce questo meccanismo di base: il sogno, la speranza, la delusione. Uno spettacolo felicemente comico che abbina arguzia e malinconia, quotidianità e sogni fantastici, in cui la musica riveste un ruolo fondamentale, dando vita ad una sinfonia di espressioni facciali che diverte e "ci rivela a noi stessi in tutte le nostre tenere, fiduciose, disperate insensatezze".
La compagnia Farces di San Pietroburgo, prende il nome dall’allestimento di Farse o aneddoti medioevali francesi.
La avanguardistica e pluripremiata scuola di teatro clownesco di Farces trova la sua più completa realizzazione in Fantasie. Nel 1999, con lo spettacolo Slava Snowshow, per la regia di Kramer, con il clown russo Slava Polunin, la compagnia si aggiudica l’ambitissimo premio Theatre Award.
Victor Kramer, nato nel 1962, ha frequentato l’Accademia d’Arte Drammatica di San Pietroburgo. Regista di molti degli spettacoli allestiti dal Teatro Farces, ha vinto numerosi premi fra i quali quello come miglior regista al prestigioso festival moscovita Maschera d’Oro con lo spettacolo Amleto, e il premio First Fringe al Festival di Edimburgo con lo spettacolo Fantasie.
