Via libera al nuovo centro sicuro per i minori

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 dicembre 2000 14:19
Via libera al nuovo centro sicuro per i minori

Firenze avrà il suo centro sicuro per i minori. D’ora in poi i ragazzi con meno di 14 anni abbandonati per strada, quelli che hanno commesso reati o, ancora, quelli vittime di qualche aguzzino che, come novelli schiavi, li sfrutta in qualche fabbrica semiclandestina, avranno un luogo in cui essere accolti. Un centro in cui verranno identificati e inizieranno le ricerche dei genitori per ricostruire un rapporto con loro. Il via libera è stato dato questa mattina, in Palazzo Vecchio, con la firma del protocollo per il funzionamento del centro sicuro.

Il protocollo è stato sottoscritto dal sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, dal Prefetto Achille Serra, Presidente del Tribunale per i Minorenni Piero Toni, dal Questore Vincenzo Boncoraglio, dai comandanti dei Carabinieri Luigi Curatoli, della Guardia di Finanza Giuseppe Tortorella e della Polizia Municipale Marco Seniga, dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni Aldo Nesticò, dal Provveditore agli Studi Antonio Di Florio e dal Presidente della Provincia di Firenze Michele Gesualdi.
Il centro sicuro per i minori fa parte della strategia del Comune di Firenze che intende promuovere azioni mirate alla tutela dei bambini che si trovano in stato di abbandono.

Va ricordato, inoltre, che il Comune riconosce i diritti sociali di cittadinanza a tutti i minori presenti sul suo territorio. Le scelte dell’amministrazione, in questo settore, sono volte a cercare di risolvere le situazioni di rischio e di disagio, a contrastare la loro insorgenza mediante interventi di prevenzione. “Per questo – si legge nel protocollo - l’amministrazione, in collaborazione con l’Autorità Giudiziaria e con le Forze dell’Ordine, intende promuovere azioni contro lo sfruttamento dei minori così che ciascun bambino abbia assicurate condizioni di vita adeguate e che pertanto intende rispondere al problema con la nascita di un Centro protetto dove questi bambini, in condizioni di disagio, possano essere accolti e assistiti e dove possano iniziare un percorso di rete per un reale recupero anche attraverso il coinvolgimento e la responsabilizzazione dei genitori”.
Come funziona il centro minori
“E’ una struttura di accoglienza temporanea, deputata ad ospitare, in forma residenziale, minori di età non superiore ai 14 anni”.

Nel centro potranno essere accolti otto minori e la permanenza dei bambini all’interno della struttura dovrà essere di breve durata.
Il Centro si prefigge l’obiettivo di consentire l’identificazione di ciascun minore e del suo nucleo parentale; di instaurare un rapporto con i genitori e realizzare con essi un percorso sociale ed educativo al fine di far acquisire l’importanza del compito educativo e il senso di responsabilità genitoriale. Infine, consentirà di attivare reali azioni di sostegno per i minori e per le famiglie da realizzarsi con il coinvolgimento di altre istituzioni e predisporre la realizzazione di progetti educativi.
La gestione diretta della struttura verrà affidata, dal Comune di Firenze, a un soggetto del privato sociale.

Nel centro sarà garantita la presenza diurna di un operatore che sorveglierà la struttura, che avrà il compito di informare “i genitori sullo stato del bambino e sulle modalità per la sua riconsegna. Gli operatori della Polizia Municipale assicureranno, durante la notte, dalle ore 20,00 alle ore 7,00, la sorveglianza del centro”.
La Polizia Municipale provvederà anche all’identificazione dei genitori. “Se i documenti presentati saranno adeguati per un ricongiungimento – viene sottolineato nel protocollo -, la Polizia Municipale compilerà un verbale per il personale della struttura che provvederà alla riconsegna del minore al genitore e invierà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni notizie sull’esito degli interventi nei confronti del minore.

Se, invece, i documenti non sono adeguati per la riconsegna del minore, oppure se il genitore non si presenta o non viene rintracciato nell’arco di un tempo ragionevole, il responsabile della struttura segnalerà la situazione alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni per l’avvio della procedura di intervento da parte del tribunale”.
Sono stati 236 i minori con situazioni familiari precarie inseriti nel corso del 1999 nelle strutture di tipo residenziale. Quelli inseriti nei centri diurni, invece, sono stati 367.

Ventinove le madri accolte con 34 bambini. I dati sono stati forniti dall’assessore Daniela Lastri a margine della presentazione del ‘Centro Sicuro’. L’obiettivo principale di questi centri, comunque, resta quello di garantire la minor permanenza possibile nella struttura con lo scopo di reinserire i bambini in famiglia anche con sostegno adeguato e di attivare percorsi alternativi in collaborazione con il Servizio affidi. ‘’A questo scopo, nello scorso mese di febbraio – ha ricordato l’assessore - era anche stato siglato un protocollo fra il Comune di Firenze, il Tribunale per i minorenni e la Procura per interventi a favore di minori’’.

In totale sono 16 le strutture residenziali nella provincia di Firenze, ed esistono già rapporti con strutture in ambito regionale. Dieci, invece, i Centri diurni. Due, poi, sono i centri di Pronta Accoglienza, Gian Burrasca e Mercede, dove dal 1/1/2000 al 30/9/2000 122 i bambini hanno trovato accoglienza: tra loro molti i piccoli rom, e 20 sono accolti in modo stabile in Comunità educative residenziali.

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