Villa Demidoff diventa una Istituzione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 dicembre 2000 20:43
Villa Demidoff diventa una Istituzione

Il Parco Mediceo di Pratolino diventa una Istituzione. Ieri sera il Consiglio provinciale ha dato via libera alla trasformazione del complesso di proprietà della Provincia in un organismo autonomo dal punto di vista amministrativo.
Un numero di visitatori in costante ascesa, 50mila quest'anno, con l'esigenza di offrire servizi più ricchi e complessi: questo il motivo che ha spinto la Provincia a dare vita ad una Istituzione, la prima del genere nella storia dell'amministrazione di Palazzo Medici Riccardi.
La Provincia ha acquistato il Parco di Pratolino nel 1981, sottraendolo a manovre speculative, e lo ha aperto al pubblico nel 1985.

Negli ultimi 5 anni sono stati completati lavori di sistemazione e restauro per 6 miliardi e 200 milioni, ne sono in corso altri per 5 miliardi e 100 milioni e sono già stati programmati ulteriori interventi per 9 miliardi e 400 milioni: un impegno consistente che è stato ricordato al Consiglio provinciale dall'assessore Elisabetta Del Lungo, che ha la delega specifica per il complesso mediceo.
In questi anni si sono anche insediate a Pratolino importanti strutture: il Laboratorio di didattica ambientale, che ospita migliaia di ragazzi delle scuole della provincia; la Scuola professionale edile, che concorre ai lavori di sistemazione dei manufatti del parco; la Regione Toscana, che sta trasformando l'edificio della villa appartenuta ai Demidoff in una sede per corsi professionali di alta tecnologia.

E' in corso di creazione anche di un centro di alta qualificazione professionale per il restauro, nelle antiche stalle Buontalentiane.
I 180 ettari della tenuta sono divenuti così un organismo complesso, ricco di attività, che ha bisogno di una gestione autonoma e flessibile, per garantire, come ha detto l'assessore Del Lungo "maggiore efficacia ed efficienza nella gestione di servizi ed iniziative e sviluppare sinergie economiche e progettuali con altri soggetti pubblici e privati". Una gestione autonoma ma non separata, dato che i poteri di controllo e di indirizzo restano alla Provincia: sarà il Consiglio provinciale ad approvare i bilanci della Istituzione, il presidente della Provincia a nominarne gli organi.
L'Istituzione, che avrà sede all'interno del parco, avrà un Consiglio di amministrazione (di cinque membri), un presidente de un direttore.

Si occuperà della manutenzione e della cura ordinaria del complesso di Pratolino, dei servizi per l'apertura al pubblico (che sarà prolungata), della organizzazione delle varie iniziative culturali, sportive e ambientali. In prospettiva si punterà anche al pareggio fra i costi ed i ricavi.
A favore della trasformazione in Istituzione del parco di Pratolino hanno votato Ds, Ppi, Democratici, Pdci e Rifondazione. Contro Forza Italia. Si sono astenuti An e Ccd.
Il voto contrario di Forza Italia è stato motivato dal capogruppo Carlo Bevilacqua con la convinzione che la trasformazione sia prematura: la Provincia abdica ad una sua funzione quando ancora ci sono da fare sul parco grandi investimenti.
Al contrario per il capogruppo di Rifondazione, Eugenio D'Amico, la strada scelta è quella giusta, anche perché resta un forte legame diretto fra l'Istituzione, la Provincia ed il Consiglio provinciale.
L'astensione del gruppo di An è stata spiegata dal capogruppo Enrico Nistri con l'accettazione da parte della Giunta di proposte migliorative del regolamento di funzionamento dell'Istituzione avanzate dalle opposizioni.
Massimo Matteoli, intervenuto per i Ds, ha messo in risalto l'importanza in termini di sperimentazione della Istituzione, che è la prima per la Provincia ma anche una delle poche esistenti a livello regionale.

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