Ampie divergenze sul corridoio tirrenico

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 dicembre 2000 19:52
Ampie divergenze sul corridoio tirrenico

Il presidente della Provincia Lio Scheggi ha definito soddisfacente lo sbocco della «vertenza Aurelia», di cui si è parlato ieri pomeriggio al Ministero dei lavori pubblici: messa in sicurezza della statale da Livorno a Civitavecchia, con doppio senso di marcia e per ogni senso due corsie più corsia di emergenza, eliminazione degli incroci a raso e per quanto riguarda il territorio della provincia di Grosseto un allacciamento Aurelia-Puntone di Scarlino (costruendo porto turistico) e Grosseto (Aurelia nel tratto nord) con le strade del mare (Castiglionese).
Scheggi ha voluto rimarcare che il tavolo formato da Regioni, Ministero, Provincia di Grosseto e Provincia di Livorno, ha dimostrato di aver lavorato in maniera valida e senza essere legato da posizioni preconcette.

In questo si è levato la soddisfazione di mandare una «pinata» a chi invece aveva pensato o quanto meno sospettato il contrario.
""Nell'Anno Domini 2000, in data 5 dicembre -scrive Il Sindaco di Grosseto, Alessandro Antichi- nella telenovela infinita del corridoio tirrenico abbiamo assistito all'ennesimo colpo di scena, magari quello risolutivo ma di sicuro il più ridicolo. Nello spazio di un solo pomeriggio romano, abbiamo in pratica scoperto che le soluzioni progettuali alle quali siamo stati chiamati a lavorare per anni sono solo carta straccia.

È carta straccia l'ipotesi di trasformazione dell'Aurelia in autostrada avanzata nel '98 dalla Regione. Sono carta straccia tutti gli studi conseguenti condotti dalle Amministrazioni locali sui tracciati, la viabilità alternativa e via dicendo. Sono carta straccia tutte le preoccupazioni che la mia Amministrazione ha dovuto esprimere su quell'ipotesi - che, provenendo da fonti così autorevoli, sembrava essere l'unica - a proposito della sua reale fattibilità, per esempio sotto il profilo economico e della sicurezza.

È carta straccia il Protocollo d'intesa, figlio di quella proposta, sottoscritto nel luglio del '99 tra Ministero dei lavori pubblici, le due Regioni Toscana e Lazio, la Provincia di Grosseto e quella di Livorno. È carta straccia, per ultimo, la proposta presentata appena nella primavera di quest'anno dalla SAT, mirata al completamento del corridoio tirrenico con la realizzazione di un'autostrada e con il meccanismo della finanza di progetto…
Adesso - dopo tre anni e nell'arco di un solo pomeriggio romano - ci siamo sentiti dire signori, fin'ora abbiamo scherzato.

E ancora una volta siamo costretti, nostro malgrado, a ribadire che la Maremma un trattamento simile non se lo merita per niente. Che siamo stufi degli annunci pre-elettorali. Che, con quest'ennesima sceneggiata, va in frantumi l'ultimo scampolo di credibilità di quanti ne sono stati gli attori protagonisti o semplici comparse. Certo, ai Comuni interessati - e questo è un altro gravissimo aspetto della telenovela infinita - non è stato concesso di essere nè l'una nè l'altra cosa, non essendo mai stati coinvolti come abbiamo chiesto: e sì che forse, se ci avessero sentiti, non solo il blocco politico di sinistra avrebbe dovuto fare spazio ad una rappresentanza più diversificata, e più aderente alla realtà attuale della nostra terra ma, soprattutto, qualche puntata ce la saremmo risparmiata…
E adesso…? Adesso persino la Regione e la Provincia tornano a casa da questo pomeriggio romano chiedendosi se i soldi ci sono davvero.

Chiedendosi se l'ANAS - che non ci risulta trattarsi di un'Amministrazione separata dello Stato - potrà contare su finanziamenti veri per iniziare una buona volta con le progettazioni. Il sospetto che ci assale da almeno tre anni - e che cioè nella sinistra di potere e di governo non vi sia la volontà politica di far spendere allo Stato neanche una lira per la Maremma - non trova alcuna ragione di smentita nemmeno in queste ultime battute della vicenda, anzi. Il tempo è proprio scaduto. Anche quello di questo governo.

E c'è un solo modo di fugare quel sospetto: far arrivare le ruspe".
Una verifica del risultato di ieri si avrà già a Grosseto il 14 dicembre, quando l'assessore regionale Conti verrà per illustrare il progetto Aurelia e per parlare anche della Due Mari, l'altro collegamento, stavolta trasversale, che finora ha tagliato le ali alla Maremma.

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