In ascolto della realta' con gli occhi e il cuore del malato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 novembre 2000 12:50
In ascolto della realta' con gli occhi e il cuore del malato

-"Farsi sapientemente inquietare" dalle tematiche legate alle vecchie e alle nuove poverta', senza dimenticare mai di mettere al centro del proprio lavoro le esigenze di chi e' malato o in difficolta'. E' questo l'impegno che spetta a quanti hanno ricevuto dai cittadini il mandato di governare la sanita' e i servizi sociali, cosi' come sintetizzato oggi in un messaggio che il vicepresidente e assessore alle politiche sociali della Regione Toscana, Angelo Passaleva, ha inviato in occasione del convegno interregionale "In ascolto della realta' con gli occhi e il cuore del malato", organizzato dall'ufficio nazionale per la pastorale sanitaria della Conferenza episcopale italiana e in corso in questi giorni a Chianciano.

"Anche le istituzioni pubbliche e lo stesso mondo della politica non dovrebbero mai dimenticare, nel loro complesso lavoro, che la sanita' e i servizi sociali devono essere osservati e governati partendo proprio dalle esigenze della persona che e' malata o che e' in difficolta' - scrive Passaleva, impossibilitato a partecipare al convegno per impegni istituzionali - Troppo spesso, invece, sono ben altri i 'versanti' da cui partiamo e questa, purtroppo, e' la premessa per attenuare la centralita' della persona finendo per esaltare le ragioni delle strutture, gli aspetti economici, la centralita' del 'mercato'" "Trovo davvero molto importante che gli operatori della Pastorale Sanitaria riflettano al loro interno con una vitalita' che - mi auguro - possa condurre a proposte di carattere operativo, certo utili anche per chi ha ricevuto dai cittadini il mandato di governare la sanita' e i servizi sociali, terreni su cui oggi si incontrano inevitabilmente le vecchie e le nuove poverta' da cui dobbiamo farci sapientemente inquietare".

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