Angelo Canelli Sharks sabato 25 novembre al Pinocchio Jazz

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 novembre 2000 15:11
Angelo Canelli Sharks sabato 25 novembre al Pinocchio Jazz

La "Via del Jazz" conduce sabato 25 novembre sul palco del Pinocchio cinque giovani stelle; il leader di questi cinque "squali", Angelo Canelli è un eccezionale talento pianistico con tre dischi all'attivo (l'ultimo, Do ut Dem, con Giovanni Tommaso), riesce a passare con una disinvoltura disarmante da Porter ed Ellington a Chopin; Bosso ha vinto il Top Jazz '99; Scannapieco è già il futuro del sax e sarà a New York in gennaio a rappresentare con altri grandi il jazz italiano. Per la ritmica: classe e corposità da vendere per Bulgarelli e Corsi.
"La Via del Jazz" è il collegamento di 3 jazz club italiani (ma già altri hanno dato la propria adesione come il Link di Bologna che già partecipa ad alcune date) che, impegnandosi con le proprie forze ed idee, intendono dare un segno forte e tangibile dell'importanza dell'attività dei jazz club sul territorio nazionale.
Angelo Canelli, ha seguito gli studi classici pianistici per poi passare definitivamente allo studio del Jazz.

Ha frequentato i seminari della Berkelee School di Boston sotto la guida di Ornelle Wright e ha frequentato i seminari dell'Università del Jazz di New Orleans. Vanta numerose collaborazioni con musicisti italiani di fama internazionale come Paolino Dalla Porta, Manù Roche, Xavier Girotto, Fabrizio Bosso e jazzisti d'oltreoceano quali Jimmy Owens, Derek Douget e Bruce Forman. Nel 90 ha fondato un trio con Ivano Sabatini e Luigi la Verghetta, con il quale nel '97 ha inciso il CD Waltz for Myself per la SPLASC(H) Records.

Nel '99 ha inciso un CD con Giovanni Tommaso e Paolo Corsi dal titolo DO UT DEM. Dal '94 inoltre Angelo Canelli è il pianista del quintetto Archivi Sonori.
Paolo Corsi, nel '75 inizia a suonare la batteria ed in breve tempo partecipa, con successo, a vari festival rock ed accompagna cantanti di musica leggera. Nel 1980 suona in tour con Paolo Riviera (festival San Remo 1980). Dopo questa prima fase il batterista valdarnese scopre la sua vera vocazione per il jazz. Ha collaborato con Stefano Battaglia, Enrico Pieranunzi, Giovanni Tommaso, Paolo Fresu, Danilo Rea, Stefano "Cocco" Cantini, Marco Tamburini e Ares Tavolazzi.

Tra gli stranieri: Larry Shnyder, Sheldon Gomberg, Gabin Dabirè e Romy Camerun.
Fabrizio Bosso, consegue il diploma presso il Conservatorio "G. Verdi" di Torino a soli 15 anni. Si avvicina al jazz suonando prima in big band e poi in formazioni di combo. Vince varie borse di studio e concorsi (St. Mary's College di Washington, concorso "Summertime in Jazz", miglior solista). Nel 1993 vince l'audizione per l'orchestra del "Paese degli Specchi" di Bologna, con la quale svolge attività concertistica sotto la direzione di: George Russell, Mike Gibbs, Kenny Wheeler, Dave Liebman, Carla Bley, Steve Coleman.

Nel 2000 viene eletto miglior nuovo talento dal referendum di Musica Jazz.

Collegamenti
In evidenza