Dal 2 dicembre apre la 33a sagra di Suvereto, tradizionalmente dedicata al cinghiale, alla cultura, al folclore

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 novembre 2000 14:50
Dal 2 dicembre apre la 33a sagra di Suvereto, tradizionalmente dedicata al cinghiale, alla cultura, al folclore

Dopo essere diventato prima “Città del Vino” e dopo “Città dell’Olio”, Suvereto continua, da leader, la marcia verso la costruzione del bacino enogastronomico della Val di Cornia.
I vini dei produttori di questa zona sono ormai affermati sui mercati nazionali e internazionali ed alcuni grandi dell’enologia italiana sono arrivati per produrre vino di pregio con le stesse uve. Anche gli oli della Val di Cornia iniziano a vincere rassegne e concorsi importanti, merito del lavoro e dell’esperienza delle persone che vi lavorano.
Tuttavia, accanto al vino e all’olio sono anche altri i prodotti che rendono questa, un terra speciale per la produzione agricola, IL CARCIOFO ne è una conferma ed è appunto con queste premesse che oggi assistiamo ad una vera e propria rivoluzione della cultura enogastronomica.
Qui di seguito vale la pena spiegare quali sono i fattori che determinano lo sviluppo di questa trasformazione economica, sociale e culturale.

Innanzitutto il fatto che la Val di Cornia e in primo luogo Suvereto facciano parte della Strada del Vino “Costa degli Etruschi”. Questo sta portando dei grossi benefici per la promozione del territorio in quanto la strada del vino è ormai diventata un punto di riferimento importante per enoturisti,l amanti della gastronomia e VIP. Un altro aspetto riguarda la costituzione di nuove professioni legate al turismo, alla gastronomia e alla promozione della Val di Cornia è ad esempio il caso della nascita della prima guida enoturistica specializzata nelle visite alle cantine e nei frantoi e del primo sito WEB che porta il nome di questa parte di Toscana.
Ma lo sviluppo di questa nuova cultura enogastronomica viene dal basso.

Ecco allora che si organizzano sempre più spesso corsi di sommeliers e di degustazione di olio di oliva anche per semplici appassionati, non addetti ai lavori.
Per non parlare di tutti i convegni e tutte le rassegne enogastronomiche che vengono organizzati durante tutto l’arco dell’anno.
Tuttavia, resta un dato di fatto che la SAGRA DEL CINGHIALE DI SUVERETO è il momento più significativo per divulgare l’immagine enogastronomica della Val di Cornia. In occasione della 33° Sagra, si rinnova il rapporto di collaborazione tra Suvereto e Slow Food anche in base al fatto che il Comune di Suvereto a già fatto richiesta per far diventare il paese “Cittàslow”.
Quest’anno l’ente valorizzazione ha programmato tutta una serie di eventi che verranno gestiti direttamente dalla Condotta Slow Food dell’Alta Maremma in collaborazione con l’agenzia di viaggi Fufluns, specializzata esclusivamente in viaggi enogastronomici in Toscana.
Il primo di questi eventi sarà la cena a base di piatti e vini tipici della Val di Cornia presso la Grotta del Il Ghibellino del 6 Dicembre.

In questa occasione verrano presentati i vini DOC Val di Cornia in abbinamento ai piatti. Il secondo è invece la degustazione dei Grani Rossi della D.O.C. Val di Cornia che si terrà Sabato 9 Dicembre sempre presso Il Ghibellino, la degustazione sarà guidata da esperti della Slow Food.

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