Sciopero dei lavoratori dei Centri per l'impiego

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 novembre 2000 09:50
Sciopero dei lavoratori dei Centri per l'impiego

E’ trascorso ormai quasi un anno dal trasferimento alla Provincia dei dipendenti dei Centri per l’impiego ma questi ultimi continuano ad essere pagati dal Ministero del Tesoro. Non sono state infatti definite le modalità economiche, giuridiche e contrattuali del loro passaggio dal comparto dei Ministeri a quello degli Enti locali. Ieri i lavoratori dei Centri per l'impiego sono scesi in sciopero per denunciare questa situazione. Il 25 ottobre è stato stipulato il contratto integrativo del Ministero del Lavoro, che precisa la decorrenza degli effetti giuridici del trasferimento del personale in questione dal 26 novembre 1999 e di quelli economici dal 1° gennaio 2000, dando per avvenuti i trasferimenti di risorse finanziarie, che, viceversa, non sono state ancora attribuite alle province.

Ora si parla di un’ulteriore dilazione del definitivo e completo passaggio del personale ministeriale alle Province, dilazione che rischia di aggravare la situazione e vanificare il significato stesso della riforma federalista del collocamento. Il 16 novembre l'Unione delle Province Toscane ha chiesto un incontro urgente con i Ministeri del Tesoro e del Lavoro e con il Dipartimento della Funzione Pubblica, incontro che dovrebbe portare alla definizione di un percorso basato su date certe. Il problema dell’inquadramento e della gestione del personale deve essere oggetto di un apposito accordo collettivo nazionale, alla stregua di quello che ha avuto ad oggetto il personale scolastico trasferito dagli Enti Locali al Ministero della Pubblica Istruzione.

Le stesse difficoltà e le stesse sofferenze saranno registrate ed aggravate, così è oggi facile prevedere, nei prossimi mesi, quando a livello nazionale altre decine di migliaia di dipendenti dei Ministeri saranno coinvolti nei processi di trasferimento alle Regioni e alle Autonomie Locali.
In serata, è intervenuto il Consiglio provinciale, che ha approvato (favorevoli Ds, Democratici, Fi, An e Gruppo Misto; astenuta Rc) una mozione contenente le indicazioni fornite dall'assessore Masi e che chiede anche che la questione sia portata dalla Toscana all'interno della Conferenza Stato-Regioni.

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