La commissione agricoltura del Consiglio provinciale ha approvato con voto unanime una mozione in favore del rafforzamento societario della Centrale del Latte di Firenze, Pistoia, Livorno.
La mozione della Commissione, che sarà sottoposta lunedì al voto dell'aula di Palazzo Medici Riccardi, propone l'impegno della Giunta provinciale "a riconfermare la sua volontà di una partecipazione azionaria nella Centrale del latte, con la garanzia del mantenimento stabile della maggioranza azionaria da parte degli enti pubblici, e a prendere urgentemente, nel rispetto delle reciproche competenze, una adeguata iniziativa presso le Comunità Montane, i Comuni, i soggetti pubblici e privati regionali per una loro partecipazione diretta alla Centrale".
Per inciso la Provincia ha deciso di trasformare in quote della Centrale il ricavato della vendita delle proprie azioni dell'aeroporto di Firenze.
Si propone poi l'impegno della stessa Giunta provinciale "a sollecitare l'apertura di un tavolo concertativo fra gli enti pubblici attuali azionisti della centrale e i soggetti che hanno dichiarato la propria disponibilità ad entrare nella società".
Nel suo documento la Commissione richiama l'importante contributo che la Centrale del latte dà al mantenimento degli insediamenti agricoli, essenziali per la salvaguardia ambientale nelle zone di montagna, e la forte crescita della produzione di latte di qualità "Mugello", passata dai 6,5 milioni di litri del 1997 ai 7,7 milioni del 1999.
La Commissione propone anche una verifica con la Regione, che ha deciso di promuovere intese con gli Enti Locali e di richiedere ai produttori zootecnici ed alle loro organizzazioni e associazioni di farsi carico di un consistente ingresso nella partecipazione all'azienda.
L'obiettivo della Regione è quello di garantire uno sviluppo al comparto lattiero-caseario della Toscana in una visione di riassetto e riequilibrio economico sociale e fra città e campagna. Il tutto rafforzando la Centrale sul piano economico, di mercato e societario favorendo l'ingresso di soggetti pubblici e privati saldamente ancorati al territorio toscano e mantenendo l'autonomia dei marchi.