Il dibattito sulla situazione politica a sinistra

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 novembre 2000 22:41
Il dibattito sulla situazione politica a sinistra

Il Sindaco di Bagno a Ripoli, Giuliano Lastrucci, torna ad intervenire sulla situazione politica in vista delle prossime elezioni nazionali: "Questa estate si sviluppò sulla stampa quotidiana un'ampia riflessione dedicata alle prossime elezioni politiche nazionali ed alla questione delle candidature.
In quell'occasione, ebbi modo di esprimere la mia convinzione che le candidature dovessero essere legate ai collegi elettorali da chiari patti programmatici e di rappresentanza degli interessi delle comunità, evitando pertanto candidature avulse o completamente estranee e disimpegnate rispetto ai problemi dei cittadini ai quali viene chiesto il voto.
Per questi stessi motivi, ritenevo e ritengo centrale il ruolo dei Sindaci, non tanto per la scelta dei candidati (anzi, da tali scelte i Sindaci devono stare lontani, poiché spettano alle forze politiche), quanto, al contrario, nel determinare il patto programmatico, nel pretendere impegni, legami e rapporti non occasionali.
Vi furono alcune sorprese per questa mia presa di posizione, ma i fatti oggi sembrano darmi ragione. Innanzi tutto, la questione dell'appartenenza - non tanto di nascita o di residenza - e dell'identificazione del candidato con la comunità sottesa dal collegio mi pare oggi il primo aspetto da assumere come elemento distintivo del Centrosinistra.

E ciò può accadere solo con la definizione preventiva di un saldo rapporto e di un preciso impegno.
Per il Centrosinistra è vitale dimostrare che la propria capacità di rappresentare concretamente le problematiche reali del lavoro, dello sviluppo, della solidarietà, della salute e dell'ambiente dei cittadini ai quali richiede il voto.
Diverso il discorso per il Centrodestra: chi promette meno tasse e più servizi credo voglia evitare come la peste un confronto concreto con chi gli potrebbe chiedere la formula magica che intenderebbe usare.

Per il Centrosinistra, invece, le speranze sono riposte nella sua capacità di entrare in sintonia con la concretezza della vita con grande serietà.
Rispetto a questa estate, alcune cose si sono mosse. Nel Chianti, il metodo che io suggerivo è realtà. La Coalizione di Centrosinistra si muove unita a livello di comprensorio, disegnando iniziative e dialogando con le espressioni sociali ed economiche, coinvolgendo i Sindaci in tale processo, all'unìsono con il deputato (uscente) del collegio, Michele Ventura, che spero sia riconfermato.

Un buon metodo.
Lo stesso fatto che, per il Collegio di Firenze Centro, si pensi a Mario Primicerio, significa che si intende dare evidenza alla concretezza ed ai legami con i cittadini. Chi meglio di Primicerio, già Sindaco di gran valore, può incarnare quella formula di concretezza e serietà, unite ad una visione generale? Per inciso, mi ritaglio uno spazio per salutare Mario, del cui Comitato elettorale feci parte nel 1995.
Quindi, i primi passi sono buoni. Speriamo che anche i successi siano coerenti.

Credo, tuttavia, si debba pensare ad un ulteriore passo, a mio avviso inevitabile. Dobbiamo dimostrare che i nostri candidati, oltre a riconoscersi nei valori generali del Centrosinistra (ben sintetizzabili con il motto della rivoluzione francese), non sono monadi che agiscono in termini del tutto paralleli l'un l'altro, bensì esprimono e rappresentano le esigenze di sviluppo di un'area metropolitana.
Ecco perché ritengo necessario far sentire materialmente i legami fra i vari candidati e tra essi e l'area metropolitana.
Cresce la credibilità del Centrosinistra se dimostra di saper governare un'area, dalla quale germini personale politico di livello nazionale.
Perciò reputo quanto mai opportune oggi iniziative politiche che delineino gli aspetti essenziali e siano gestite in maniera integrata in seno all'area metropolitana (infrastrutture, ambiente, patronato culturale, hi tech, servizi, et cetera) e domani iniziative congiunte dei candidati dei Collegi dell'area che garantiscano le prospettive di sviluppo economico e sociale."

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