“Genitori occhio a Internet”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 novembre 2000 14:16
“Genitori occhio a Internet”

Dare ai genitori gli strumenti giusti per aiutare i propri figli ad utilizzare in modo appropriato la “Rete”. Le istruzioni sono tutte contenute in un libro-guida. Si chiama “Genitori occhio a Internet” ed è il primo libro in assoluto in cui si spiega quali precauzioni devono adottare le mamme e i papà di bambini che vogliono “curiosare” nel mondo di Internet. Cedere alle sempre più insistenti richieste dei figli, oppure frenare la loro fantasia? Collocare il computer in una stanza isolata della casa oppure in una zona di passaggio? Le risposte sono tutte sul libro; ci sono consigli pratici, come le possibilità di ridurre “il pericolo” con filtri software, ma anche riflessioni di carattere psicologico per aiutare i genitori ad individuare i rischi maggiori, senza arrivare a “demonizzare” Internet.

I rischi sono i siti sulla pedofilia e la pornografia in genere, e proprio su questo lancia l’allarme anche l’assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri che insieme al presidente del quartiere 4 hanno presentato questa mattina il libro: “Internet è uno strumento utile che permette ai ragazzi di studiare meglio e con più facilità, ma - avverte l’assessore Lastri- contiene anche insidie pericolose che derivano proprio dalla facilità di accesso ad immagini e siti che per i più piccoli possono rappresentare un pericolo”.

L’assessore alla pubblica istruzione ha poi ricordato come i bambini delle scuole materne abbiamo qualche volta a che fare con il computer e come sia necessario dare ai genitori gli strumenti giusti per proteggere i propri figli. E per chi di Internet non ne capisce nulla c’è il centro di documentazione Katia Franci al quartiere 4 che è in grado di dare un valido sostegno alle famigli sulla navigazione in Rete. “Grazie all’associazione Apes 4, - ha sottolineato Cruccolini- tutti gli adulti possono avere consulenza telefoniche o veri e propri incontri.

Dipende dal grado di conoscenza delle nuove tecnologie”. Basta telefonare al Centro di documentazione il giovedì pomeriggio dalle 15,30 alle 18 allo 055.7324569. Chi invece è interessato ad avere il libro può chiederlo in prestito alla biblioteca dell’Isolotto che ne ha disposizione 300 copie.

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