Rugby: "Dominguez e Troncon nuovamente con noi", Giancarlo Dondi lo confessa a Nove!

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 novembre 2000 18:09
Rugby:

Torneranno per orgoglio, per attaccamento alla maglia, perche’ l’Italia ha bisogno di loro, di quelle giocate che cambiano una partita e che tingono di azzurro il prato. Alessandro Troncon e Diego Dominguez, dunque, dopo aver abbandonato gli azzurri( il primo per un diverbio con l’allenatore Johnstone, il secondo per stare un po’ di piu’ con la famiglia) giocheranno nuovamente con l’Italia quando sara’ impegnata nel Sei Nazioni, il torneo continentale per nazioni piu’ prestigioso, che oltre a Dominguez e compagni vede la partecipazione di Francia, Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda.

A dare l’annuncio del ritorno dei due fuoriclasse e’ stato il presidente della federazione italiana della palla ovale, Giancalro Dondi. Presidente conferma il rientro di Dominguez e Troncon? R: Si confermo che per il Sei Nazioni i due assi italiani saranno nuovamente con la maglia azzurra. Dominguez, il nostro italo-argentino, ha risolto alcuni problemi e ora vuole solo vedere come sta fisicamente. Troncon aveva avuto un problema con l’allenatore dell’Italia, il neozelandese Johnstone, ma ora e’ stato tutto chiarito.

Dunque la nostra nazionale ritrova il suo mediano di apertura e di mischia. Prima pero’ del Sei Nazioni ci saranno tre test-match? R; E’ vero giocheremo contro Canada(l’11 novembre a Rovigo), Romania(18-11 a Benevento) e gli All Blacks, la Nuova Zelanda(25-11 a Genova). Saranno tre sfide durissime, soprattutto l’ultima con i neozelandesi. Cosa serve all’Italia per essere ai livelli delle nazionali piu’ titolate? R: Tecnicamente siamo arrivati quasi ai loro livelli. Quello che ci manca e’ la mentalita’.

Per noi rimane un gioco, per loro quasi come una religione. Ecco dobbiamo cambiare la mentalita’. Mentalita’ difficile da cambiare anche perche’ il nostro campionato, di livello basso, non aiuta. R: Tutto vero. Nel nostro campionato di serie A1 ci sono solo poche squadre di grande livello. E questo non aiuta ad aumentare la crescita di alcuni giocatori. Per fortuna ci sono le coppe europee per club che stanno permettendoci di fare quel salto di qualita’, soprattutto mentale. In un’ipotetica classifica per nazioni l’Italia che posto occuperebbe? R: Prima di noi ci sono 4 nazioni, poi arriviamo noi insieme ad altre tre squadre.

Insomma potremmo partecipare per classificarci dal 5 all’8 posto. Vincere per sognare? R: Vincere ripaga di tanti sacrifici. Battere una nazionale importante colora non un giorno ma anni di tanta fatica.

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