Il primo master mondiale per supermanager del vino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 novembre 2000 21:15
Il primo master mondiale per supermanager del vino

Ideato dalla Provincia e dall’Università di Firenze come contributo qualificato alla rete delle Capitali dei Grandi Vigneti, è stato presentato oggi alla stampa, in Palazzo Medici Riccardi, il programma del primo Master per Manager del Vino destinato a preparare specialisti, nel nostro Paese carenti, capaci di gestire insieme produzione vitivinicola e marketing. Nel suo genere, è il primo al mondo.
A tenere a battesimo l’iniziativa l’assessore all’agricoltura Mario Lastrucci e il suo predecessore Augusto Marinelli, da ieri ufficialmente insediato come Magnifico Rettore, che progettò il master un anno fa quando alla carica di assessore sommava quella di preside della Facoltà di Agraria.

Nato in collaborazione con la Camera di Commercio e l’Associazione degli Industriali, il progetto è stato adottato nel maggio scorso a Firenze dalla prima assemblea plenaria delle Capitali dei Grandi Vigneti (ne fanno parte, come noto, anche Bordeaux, S. Francisco, Melbourne, Porto e Santiago del Cile).
“Un’iniziativa importante”, ha ricordato Lastrucci, “che a fine novembre presenteremo anche a Melbourne dove si terrà una nuova assemblea delle Capitali dei Grandi Vigneti”. La Provincia di Firenze, ha commentato il presidente Michele Gesualdi, ha subito puntato su questo progetto come, in generale, sulla formazione professionale per mettere a disposizione delle aziende nuove e versatili figure di manager.
“Mentre l’Università italiana sta profondamente cambiando”, ha aggiunto Marinelli, “a Firenze cerchiamo di dedicare particolare attenzione a iniziative, com’è appunto questa, che si fondino sui legami col territorio, offrendo percorsi formativi di alto profilo.

Previsti dalle nuove norme sull’autonomia didattica, questi corsi completano la formazione universitaria e si configurano come vero e proprio training permanente. Rispondono così a un’esigenza di qualificazione professionale sempre più sentita e fin qui inevasa”.
Dirigerà il master il professor Leonardo Casini, direttore del Dipartimento Economico Estimativo della Facoltà di Agraria: “Il corso”, ha spiegato, “durerà quattro mesi e sarà aperto sia a laureati sia ad operatori italiani e stranieri.
Lo scopo è formare figure professionali di alto livello per garantire il successo di un settore destinato a concorrere con produzioni estere sempre più pregiate”.
Le iscrizioni (rivolgersi alla sede amministrativa del Dipartimento diretto dal professor Casini) si chiuderanno il 31 dicembre 2000.

I posti disponibili sono 50. Le lezioni si terranno nell’Azienda agricola di Montepaldi (San Casciano Val di Pesa). Avranno inizio il 5 febbraio e si concluderanno il 31 maggio. E’ previsto uno scambio di docenti e studenti con le altre Capitali dei Grandi Vigneti, Bordeaux e Melbourne in particolare.
Sono previste 310 ore di attività didattica e 120 ore di stages in aziende vitivinicole italiane, francesi e australiane su presentazione di un progetto specifico da parte del candidato. Tra le materie di studio viticoltura, enologia, diritto tributario, strategia d’impresa, marketing.

I requisiti di ammissione sono la laurea o il diploma universitario. Il costo: un milione, ovvero un contributo minimo giacché la parte prevalente del corso è finanziata dalla Provincia con 130 milioni.

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