Pena di morte: countdown fino al 28 ottobre

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 ottobre 2000 16:23
Pena di morte: countdown fino al 28 ottobre

La pena di morte è una cosa inaccettabile, anche quando si presenta come il male minore. La pena di morte è una mostruosità che nasce da mostruose disuguaglianze, ingiustizie del mondo presente: dalla mostruosità delle ricchezze del pianeta in mano a pochi; dalle mostruosità dello sfruttamento del lavoro minorile; della conoscenza, in mano a pochi; dalle mostruosità dell’acqua, del cibo, dell’energia in mano a pochi; delle risorse in mano a pochi; della salute in mano a pochi; della comunicazione in mano a pochi; ecc.

La pena di morte è il sintomo mostruoso di un mondo che produce mostri. "L’urlo" di Palazzo Medici Riccardi nasce dai giovani che sentono questa mostruosità e la esprimono usando il loro linguaggio, quello multimediale, fatto di musica, di immagini, di suoni, di parole, di Internet. Ai condannati a morte si mette il bavaglio, le immagini mancano del suono; alle immagini ci siamo abituati, non al suono della morte.
Un "urlo" dalle pareti per dire no alla pena di morte e non lasciarsi alle spalle lo scandalo delle esecuzioni capitali.

Un'iniziativa forte della Provincia in collaborazione con il Craiat (Centro ricerche applicazioni informatiche all'analisi dei testi) dell'Università di Firenze e e il supporto della Scuola superiore di tecnologie industriali e degli Istituti d'arte. Palazzo Medici Riccardi, fino al 28 ottobre, sarà illuminato da una "multivisione", ogni sera diversa, di una condanna, alla quale si affiancheranno altre iniziative e contributi di giovani per sottolineare cosa provoca nell'anima l'idea della morte.

Le opere pittoriche sono realizzate da alcuni studenti degli Istituti d'arte. Il 28, invece, il Palazzo si aprirà a manifestazioni artistiche, fino a tarda sera, di gruppi giovanili che diranno anche così il loro no alla pena di morte.
Ideatore e regista multimediale dell'iniziativa è Luca Toschi, uno dei maggiori esperti di comunicazione multimediale. E' stato uno dei primi in Italia a studiarla e a sperimentarne l'uso. E' docente presso l'università di Firenze di 'Linguistica informatica' e di 'Teoria e tecnica dei nuovi media'.

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