Approvato il nuovo statuto del Centro "Busoni"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 ottobre 2000 15:29
Approvato il nuovo statuto del Centro

Il Consiglio provinciale ha approvato il nuovo statuto del Centro di studi musicali "Ferruccio Busoni". In favore del nuovo statuto si sono espressi tutti i gruppi della maggioranza (Ds, Ppi, Pdci, Verdi, Democratici e Misto). Contro hanno votato i gruppi del Polo (Fi, An e Ccd) e Rifondazione, che hanno aperto sull'argomento una polemica sul ruolo del Circondario regionale empolese.
Il nuovo statuto del Busoni è stato illustrato al Consiglio dall'assessore alla cultura Elisabetta Del Lungo, che ha parlato di "percorso concordato con il Comune di Empoli" ed ha sottolineato la "grande rilevanza per tutta la comunità fiorentina del Centro Busoni" e "l'impegno tradizionale della Provincia a sostenere le istituzioni culturali di maggior rilievo a prestigio che operano sul nostro territorio".
In favore dell'approvazione del nuovo Statuto sono intervenuti Giovanni Vignoli (Ppi) e Gianni Panerai (Ds).
"Perché la Provincia continua a mantenere rapporti direttamente con le istituzioni presenti sul territorio empolese senza passare dal Circondario?", hanno chiesto le opposizioni, che conseguentemente hanno indirizzato il dibattito sul piano di una critica all'esperienza circondariale.

Il capogruppo di Forza Italia, Carlo Bevilacqua, dopo aver evidenziato che la delibera di approvazione del nuovo statuto del Busoni è arrivata in Consiglio dopo un voto contrario della Commissione consiliare competente, ha parlato di "confusione" nei rapporti fra la Provincia e il Circondario. Il capogruppo di Rifondazione Eugenio D'Amico ha definito il suo voto contrario una protesta per "l'infruttuosità" del Circondario, Alessandro Corsinovi (Ccd) ha indicato nel Circondario "una macchinetta mangiasoldi".

Di Circondario ancora "inesistente" ha parlato infine il capogruppo di An Enrico Nistri, dopo aver premesso un giudizio positivo sull'attività del Centro Busoni.
A tutti ha replicato Massimo Marconcini, dei Comunisti italiani, rinfacciando agli esponenti delle opposizioni in Provincia di fare affermazioni in contrasto con quelle dei rappresentanti dei loro stessi partiti nell'area empolese. In ogni caso, ha concluso, "il Circondario darà buoni frutti".

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