Oltre 6 miliardi per l'acquisto dei libri di testo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 Ottobre 2000 00:26
Oltre 6 miliardi per l'acquisto dei libri di testo

Sono oltre 6 miliardi i contributi che la Regione ha ripartito, con una delibera di giunta, fra le dieci province toscane per fare fronte alle spese che le famiglie devono sostenere per l'acquisto dei libri di testo per gli alunni che frequentano le scuole medie inferiori e superiori. Il contributo, attribuito dal ministero alla Regione sulla base di un decreto dello scorso luglio, prevede 4 miliardi e 378 milioni per la fornitura di libri di testo per gli studenti che adempiono all'obbligo scolastico, cioe' le medie inferiori e il primo anno delle superiori.
La somma di 1 miliardo e 660 milioni e' invece attribuita per la fornitura, anche in comodato, dei libri di testo per la scuola secondaria superiore, dal secondo al quinto anno.
La giunta ha inoltre deciso di autorizzare un accantonamento di 18 milioni per la fornitura di libri di testo agli alunni della scuola dell'obbligo (6 milioni) e della scuola superiore (12 milioni) che, pur risiedendo in Toscana, frequentano la scuola in regioni confinanti.

I buoni libro verranno erogati dai Comuni, sulla base delle ripartizioni alle Province, a tutti coloro che possiedono i requisiti di reddito richiesti.
La ripartizione alle Province e' stata fatta tenendo conto del numero di iscritti per l'anno scolastico 1999- 2000. "I contributi per i libri di testo - ricorda l'assessore Benesperi - costituiscono un importante tassello del Piano regionale di indirizzo per il diritto allo studio per il 1999-2001. Il piano e' lo strumento principale di programmazione del settore, fissa le priorita' e traccia le direttrici attorno alle quali si muove la politica regionale per il diritto allo studio.

Una politica che punta soprattutto a creare le condizioni piu' favorevoli perche' l'apprendimento da parte degli studenti si svolga nel migliore dei modi, offrendo a tutti pari opportunita' attraverso servizi e infrastrutture adeguate".

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