Valorizzare l'apicoltura toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 Settembre 2000 16:26
Valorizzare l'apicoltura toscana

E' questo il principale obiettivo del programma d'interventi che, previsto dalla legge 69/1995, "Norme per l'esercizio, la tutela e la valorizzazione dell'apicoltura", la giunta regionale ha approvato su proposta dell'assessore all'agricoltura, Tito Barbini. "Un provvedimento - spiega l'assessore - con cui il governo regionale ha voluto esprimere il massimo sostegno ad un settore che occupa un posto significativo nell'ambito delle produzioni agro-alimentari toscane, nella consapevolezza che la salvaguardia e la promozione dell'apicoltura servono anche al nostro ambiente.

Sono convinto che ci sono ancora ampi margini di sviluppo, ma che questo implica uno sforzo sia per avvicinare ulteriormente i consumatori ad un prodotto che si lega fortemente a valori di genuinita' e salubrita', sia per incentivare i giovani a dedicarsi all'apicoltura". In particolare, il piano prevede una campagna di informazione nelle scuole sul miele - prodotto naturale le cui caratteristiche nutrizionali sono particolarmente adatte ad un consumatore giovane - e degli altri prodotti dell'alveare.

Sono previsti, tra le altre cose, incontri con esperti, visiti ad apiari opportunamente attrezzati, assaggi guidati. La Regione sosterra' la campagna con contributi fino al 100 per cento delle spese sostenute dalle associazioni riconosciute nel settore miele, cui sara' affidata la gestione dell'iniziativa.
Il piano prevede contributi anche per la realizzazione della "Settimana del miele" di Montalcino - organizzata dall'associazione degli apicoltori di Siena, Grosseto ed Arezzo - nonche' di altri manifestazioni locali, o per la partecipazioni con appositi stand a rassegne particolarmente rilevanti del settore agro-alimentare.
Infine e' prevista la realizzazione di una indagine sulle caratteristiche delle produzioni di miele toscane che, affidata all'Agenzia regionale per lo sviluppo e innovazione in agricoltura, dovra' completare il quadro conoscitivo delle produzioni regionali. Per l'anno in corso il piano stanzia risorse per 150 milioni.

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