Fabio Focardi è il nuovo commissario di Montedomini - L'assessore Billi: entro gennaio 2001 saranno aperte le 4 nuove RSA

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 settembre 2000 20:22
Fabio Focardi è il nuovo commissario di Montedomini - L'assessore Billi: entro gennaio 2001 saranno aperte le 4 nuove RSA

Sarà Fabio Focardi, dal 1990 direttore dell’AMIG (Associazione minorati gravi) e presidente di un Consorzio nazionale di Cooperative sociali creato per diffondere e cooperare all’inserimento lavorativo di gruppi svantaggiati, il commissario straordinario di Montedomini.
Focardi, nato nel 1950, dopo una laurea in filosofia morale ha conseguito due master nel settore della gestione di aziende di servizi e aziende sanitarie.
La nomina del commissario straordinario è stata annunciata dall’assessore alle politiche sociosanitarie Giacomo Billi, dopo le dimissioni di quattro componenti del Consiglio di amministrazione.

‘’Una nomina che si è resa necessaria – ha spiegato l’assessore – vista la situazione che interessa la RSA ormai da tempo’’.
Gli anziani ospitati sono 210 non autosufficienti e 60 autosufficienti.
In totale i dipendenti sono 182.
‘’Due i problemi principali di Montedomini – ha proseguito Billi - e non certo da oggi. Il primo è quello dell’inadeguatezza delle strutture. Oggi nessuno penserebbe ad una RSA per 210 persone’’.
La passata Amministrazione aveva individuato quattro nuove strutture dove verranno suddivisi gli attuali ospiti della Pia Casa: Via Canova (60 posti) – l’Istituto di San Silvestro di Borgo Pinti (40 posti) e due RSA in via Malcontenti (60 posti ciascuna).

L’appalto e la realizzazione era compito dall’Azienda sanitaria con finanziamenti nazionali.
‘’I lavori per queste nuove RSA iniziarono nel 1995, ma è inutile nascondere – ha detto ancora l’assessore - che sono andati avanti con ritardi e nel caso di via Canova anche con errori progettuali. Per completarle Montedomini è dovuto intervenire direttamente con proprie risorse. La scorsa settimana ho effettuato un sopralluogo, insieme al direttore di Montedomini, Pietro Rebufat, e oggi, anche se il Comune non ha una responsabilità diretta, prendo formalmente l’impegno ad aprire le quattro strutture entro il mese di gennaio 2001’’.


Il secondo problema è economico-finanziario: ‘’un disavanzo strutturale di due miliardi – ha proseguito – non certo dovuto all’incapacità gestionale dell’attuale dirigenza. Montedomini è l’unica RSA dove viene applicato ai dipendenti il contratto della sanità pubblica, e non quello della sanità privata o delle cooperative.
Rispetto alle altre RSA private l’Istituto ha quindi lo stesso tipo di entrate ma oneri ben più pesanti’’.
Anche per questo motivo il Consiglio comunale aveva indicato una diversa strada gestionale (ad esempio una società Comune/Asl/Montedomini) pubblico-privata.


‘’Prima dell’estate abbiamo è stato siglato l’accordo di programma tra Comune, Asl e Montedomini e poi affidato alla Cispel l’elaborazione di un piano di fattibilità – ha concluso l’assessore – ed entro la fine di ottobre avremo i primi risultati. Per tutti questi motivi, per fronteggiare una situazione straordinaria, abbiamo individuato la figura di un Commissario con un incarico di sei mesi. Non sarà un commissario a tempo indeterminato, dovrà solo gestire questa fase e poi saranno nominati il nuovo Presidente e il consiglio di amministrazione.’’

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