E' l'obiettivo ricordato oggi l'assessore
all'agricoltura, Tito Barbini, intervenendo alla presentazione della
venticinquesima Biennale del Fiore e delle Piante di Pescia, con i suoi
numeri - 50 anni di tradizione alle spalle, circa 40 mila metri quadrati di
spazi espositivi, oltre 300 mila fiori e piante utilizzate per l'allestimento
della mostra - una delle piu' grandi manifestazioni nazionali nel settore.
"Straordinaria vetrina per le produzioni di una regione in prima fila nel
settore - ha ricordato Barbini - Il florovivaismo toscano rappresenta infatti
il 30 per cento della produzione lorda vendibile agricola regionale, circa il
15 per cento di quella florovivaistica nazionale e il 6 per cento di quella
dell'Unione europea.
Siamo la prima regione italiana per il vivaismo e la
quarta per la floricoltura, con uno straordinario patrimonio di tradizione,
esperienza, immagine. Patrimonio che, di fronte ad alcune difficolta' degli
ultimi anni, la Regione intende tutelare e valorizzare al massimo".
Soprattutto per quanto riguarda la floricoltura, infatti, si stanno scontando
alcuni problemi legati alle dimensioni aziendali, all'obsolescenza di
alcune strutture, alla concorrenza di altre aree nazionali e straniere.
Problemi che hanno provocato un certo decremento della produzione, che
comunque si aggira sui 300 miliardi annui, e il ridimensionamento di
alcune produzioni tradizionali (garofani, crisantemi, gladioli), mentre per
il vivaismo ornamentale, con i circa 400 miliardi annui, si registra un trend
positivo, sia per le aree investite che le esportazioni. "Nonostante queste
differenze - spiega ancora l'assessore - sono convinto che l'intero settore
abbia rilevanti potenzialita' di sviluppo.
Per questo, in linea con un impegno che in passato ci ha visto promuovere tramite l'Arsia rilevanti progetti sperimentali, intendiamo rafforzare il nostro impegno, con iniziative che agevolino i processi di diversificazione produttiva, di adeguamento strutturale, di formazione e aggiornamento professionale, di diffusione di tecniche ecocompatibili".