Agricoltura: contestazioni sui finanziamenti ai giovani imprenditori

Redazione Nove da Firenze
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01 agosto 2000 14:38
Agricoltura: contestazioni sui finanziamenti ai giovani imprenditori

"Contestazioni che ritengo assolutamente infondate e persino difficili da comprendere, tanto da sembrare mosse piu' da un desiderio di protagonismo che da un'effettiva preoccupazione per l'effettiva possibilita' di accedere ai contributi". E' questa la risposta dell'assessore all'agricoltura, Tito Barbini, a quanto dichiarato dal capogruppo dei Verdi, Fabio Roggiolani, a proposito delle fidejussioni per i premi di primo insediamento previste dal Piano di sviluppo rurale. La Regione Toscana, spiega l'assessore, si e' infatti adoperata perche' anche giovani non in possesso di tutti i requisiti richiesti dall'Unione europea possano accedere alle opportunita' previste dal Piano di sviluppo rurale e anche per questo fine si sta impegnando per ottenere dal governo una maggiore dotazione finanziaria per l'anno in corso.

"Roggiolani - ricorda Barbini - sembra dimenticare che le garanzie che abbiamo deciso di chiedere riguardano giovani che hanno presentato istanza pur senza i requisiti richiesti a livello comunitario. E' difficile capire il senso delle sue osservazioni, perche' hanno per bersaglio un'opportunita' che noi abbiamo cercato non di contenere, ma piuttosto di allargare anche a chi oggi ne sarebbe escluso. La fidejussione infatti e' posta a garanzia dell'acquisizione nell'arco di due o tre anni dei requisiti previsti".

Le cifre, del resto, parlano da sole. "Di fronte a premi di 45 milioni - spiega l'assessore - a chi non ha requisiti viene richiesta una fidejussione che puo' essere rilasciata ad un costo tra le 300 e le 400 mila lire annue". "Purtroppo di questo non puo' farsi carico la Fidi Toscana, come richiede Roggiolani, perche' essa non ha tra i suoi compiti statutari quello di rilasciare fidejussioni. Questo a meno di una specifica iniziativa legislativa e di una relativa dotazione finanziaria, per la quale ci stiamo comunque gia' adoperando, contando sul fatto che solo sei regioni hanno approvato il piano rurale e saranno quindi in grado di utilizzare le risorse messe a disposizione dell'Italia per il 2000.

In ogni caso sono convinto che la Toscana abbia confermato un'altra volta la sua efficienza nell'utilizzazione delle risorse comunitarie". Entro la scadenza prevista del 14 agosto, infatti, la Toscana sara' in grado di presentare all'ente erogatore un elenco di domande istruite e liquidabili per un ammontare di circa 100 miliardi. Le domande di finanziamento pervenute sono circa 2.500, considerando anche quelle gia' presentate a valere sul precedente regolamento comunitario e che e' stato possibile recuperare.

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