Prato: un patto per creare aziende italo senegalesi e per “formare” immigrati

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 luglio 2000 18:35
Prato: un patto per creare aziende italo senegalesi e per “formare” immigrati

Il presidente della Provincia, Daniele Mannocci e l’ambasciatore del Senegal a Roma, Mame Balla Sy, insieme al console onorario del Senegal a Firenze, Eraldo Stefani, hanno sottoscritto un’intesa per promuovere e rafforzare i rapporti di interscambio culturali ed economici. Il patto ha l’obiettivo di sviluppare esperienze di partenariato economico e di offrire stage formativi ad immigrati per favorire il loro ritorno in patria come imprenditori di piccole medie imprese e quindi da promotori di iniziative di sviluppo.

“La Provincia – ha sottolineato l’assessore alle Politiche economiche, Fabio Giovagnoli – svilupperà contatti con le categorie economiche locali per concretizzare il progetto”. “A Prato vive una delle comunità senegalesi più numerose della Toscana”, ha ricordato il console Stefani che si è impegnato per fare stringere patti di collaborazione tra la Repubblica del Senegal e sei province toscane.
Gli oltre 200 senegalesi che vivono a Prato sono in larga parte inseriti nelle aziende del distretto tessile.

Recentemente è nata l’Associazione dei senegalesi residenti nella provincia, di cui è presidente Karim Aidara, giovane titolare di un’azienda di import di prodotti ittici che risiede da dieci anni in città. Il presidente Mannocci ha sottolineato buon inserimento dei senegalesi nel territorio e il forte valore dell’intesa che costituisce un modello di collaborazione da ripetere anche con altri Paesi. L’ambasciatore Mama Balla Sy ha messo in evidenza i valori del suo popolo educato alla tolleranza, all’amicizia e al rispetto della legalità.

Ha ricordato la solida collaborazione tra Senegal e Toscana ed ha auspicato la presenza di una delegazione pratese alla Fiera internazionale di Dakar che si svolgerà nei prossimi mesi.

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