Acciai ed Esposito (DS): «Da annullare le modifiche alla viabilità introdotte a Varlungo»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 luglio 2000 13:34
Acciai ed Esposito (DS): «Da annullare le modifiche alla viabilità introdotte a Varlungo»

Le modifiche alla viabilità introdotte nella zona di Varlungo devono essere annullate. E gli sforzi dell’amministrazione vanno concentrati per dare realizzazione al progetto di riassetto dell’intera zona che va sotto il nome di “Porta Est di Firenze”.
La proposta è contenuta in un’interpellanza presentata dai consiglieri DS Valter Acciai e Vincenzo Esposito.
«Le modifiche alla viabilità introdotte nella zona di Varlungo - si legge nell’interpellanza - riguardano in particolare l’utilizzazione del sottopasso di via della Casaccia e i sensi di marcia delle strade circostanti».


«Questi provvedimenti sono illogici - proseguono i due consiglieri DS - e hanno sortito l’unico effetto di rendere ancora più difficile l’attraversamento del nodo ferroviario in direzione sud-nord, con ulteriore aggravio del traffico sulla via Aretina e nelle aree circostanti e con conseguente aumento del tasso di inquinamento ambientale ed acustico».
Non solo ma «questo provvedimento contrasta in maniera clamorosa con l’intera elaborazione in materia di accessi alla città messa a punto dall’amministrazione nel quadriennio 96-99» ed è «destinato anche a confliggere con l’organizzazione prevista per rendere meglio accessibile il costruendo centro commerciale nell’area ex-Fila».


La nuova viabilità a Varlungo, sottolineano poi Acciai ed Esposito «non è stata minimamente concertato con popolazione residente e con le associazioni di categoria, che hanno pubblicamente espresso la loro contrarietà, e nemmeno discusso in maniera allargata nell’ambito del Consiglio del Quartiere 2». Acciai ed Esposito non ritengono inoltre «che l’eventuale gradimento del Presidente del Consiglio di Quartiere possa sostituire in alcun modo il normale percorso di informazione e concertazione».


I due consiglieri chiedono quindi al Sindaco ed alla Giunta di conoscere «a quali criteri sia ispirato il provvedimento di traffico assunto nella zona di Varlungo» e «se non ritengano necessario, alla luce dei disastrosi effetti provocati dal provvedimento sulla viabilità nella zona, di prevederne l’immediato annullamento, concentrando i propri sforzi per dare realizzazione al complesso e complessivo progetto di riassetto dell’intera zona che va sotto il nome di “Porta Est di Firenze».

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