Lucca decima tappa del "tour" della Toscana del presidente Claudio Martini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 luglio 2000 20:06
Lucca decima tappa del

La questione delle infrastrutture, sia dal punto di vista dei collegamenti ferroviari e stradali, sia da quello dei servizi alle imprese; la salvaguardia del territorio, dell'assetto idrogeologico in particolare, il problema dello smaltimento dei rifiuti, la valorizzazione dei beni culturali, del turismo e dell'ambiente, del mare come delle zone montane. Questi alcuni dei temi che sono stati al centro del confronto fra giunta regionale, Provincia di Lucca, Comuni e Comunita' montane, rappresentanti delle categorie economiche e forze sociali, organi decentrati dello Stato che si e'svolto oggi a Lucca, protaginista della decima tappa del "tour" della Toscana che la giunta, guidata dal presidente Claudio Martini, sta compiendo per illustrare il programma di governo.

"Un programma - ha ripetuto il presidente - che non e' soltanto la Regione a dover attuare, ma l'intero territorio toscano nelle sue articolazioni locali, a partire dai Comuni e dalle Provincia per arrivare alle forze sociali, in una concezione di federalismo cooperativo e solidale, che vede ciascuno impegnato, nella sua diversita'e in piena autonomia, a portare il suo contributo alla competitivita' e allo sviluppo del sistema Toscana". Se le sfide a livello europeo si possono vincere solo puntando l'ecceleratore sulla modernizzazione del sistema economico e in nome di quel marchio Toscana che tutto il mondo conosce e riconosce, anche l'area lucchese non puo' sottrarsi alla necessita' di puntare su innovazione, qualita', formazione per mantenere vitale il suo tessuto produttivo e per creare i presupposti per nuovi campi di intervento.

Tutto questo, in altre parole, significa dare forma all'area vasta - un unico sistema metropolitano della costa, che va da Massa fino a Lucca - ed e' qui che, secondo il presidente, l'area lucchese puo' trovare un suo preciso ruolo di cerniera fra l'economia costiera e quella della toscana centrale, rappresentata dall'area vasta Firenze, Prato, Pistoia. Perche' tutto questo si realizzi, come e' stato sottolineato dal presidente della Provincia Andrea Tagliasacchi e dai numerosi sindaci intervenuti, e' indispensabile migliorare la mobilita'nella zona.

Da una parte va potenziato l'asse ferroviario Firenze-Prato-Pistoia- Viareggio, dall'altra il collegamento stradale fra Lucca e le valli interne, in particolare Garfagnana e valle del Serchio, e fra Lucca e le dorsali tirrenica e appenninica. L'impegno della Regione e' presente su tutti questi punti. Il problema dei tempi nel caso delle ferrovie - ha osservato Martini - e' legato al quadro delle risorse, non ancora certe nonostante il trasferimento della competenza dallo Stato alla Regione.

Quanto ai trasporti su gomma, un passo avanti concreto potra' essere fatto nel momento in cui saranno a regime tutti gli strumenti di pianificazione territoriale da parte degli enti locali interessati. Per questo l'assessore ai trasporti Riccardo Conti ha esortato i comuni di Lucca e Capannori a licenziare quanto prima il loro piano strutturale annunciando, inoltre, nuovi passi avanti nel rapporto con la societa' Autostrade per la realizzazione dell'importante snodo costituito dal nuovo casello del Frizzone.

Altro problema strettamente legato alla pianificazione degli enti locali e' quello dei rifiuti. Martini ha ricordato che, proprio in questi giorni, la giunta sta esaminando il piano dei rifiuti della Provincia di Lucca. Quanto al contestato inceneritore del Pollino (oggetto, oggi, di un polemico intervento degli albergatori della Versilia), Martini ha affermato che l"'impianto e' quasi finito e pertanto e' difficile ignorarlo". Il problema e' comunque sul tappeto e esistono anche "ipotesi di accordo di area vasta che possono prefigurare scenari diversi".

Il difficile lavoro di questi giorni sara' dunque quello di tentare di "mettere in connessione scenari che sembrano incompatibili".
Se lavoro e qualita' della vita sono i due poli attorno a cui ruota l'impianto del programma regionale di governo, non poteva non essere affrontato il tema della sicurezza dei cittadini. Il presidente ne ha fatto cenno anche in Prefettura incontrando, con il prefetto Tranfaglia, i rappresentanti di ministeri e organismi statali presenti nella provincia.

"Sul problema della sicurezza non esistono competenze della Regione - ha precisato - tuttavia, oltre a chiedere che queste competenze ci vengano assegnate, la Regione intende gia' cominciare a fare la sua parte. Non a caso abbiamo lanciato la proposta di un coordinamento regionale copresieduto da Prefetture e Regione, mentre gia' stiamo oncentrando l'attenzione su progetti specifici e pensiamo anche a una legge regionale che assegnera' a Province e Comuni delle risorse".
L'incontro con la realta' lucchese si e' concluso con la visista all'ospedale civico di Lucca, dove il nuovo direttore della Asl Pasquale Gerardi e il direttore sanitario dell'ospedale Giacomo Malfatti hanno mostrato al presidente Martini il pronto soccorso, le sale operatorie e il costruendo padiglione di malattie infettive, illustrandogli alcuni dati sul funzionamento della struttura.

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