Sono oltre 250 le strutture presenti nel territorio comunale che fanno attività ricettiva di affittacamere completando l’offerta garantita dagli alberghi, dai residence e dagli ostelli. Da ora queste attività avranno un marchio di qualità, ‘Camera & Colazione’, per consentire ai turisti conoscere e di avere le garanzie necessarie sul servizio. Un’offerta che, secondo il protocollo d’intesa firmato nel 1999, riguarda anche le attività svolte nei Comuni dell’area fiorentina.
La Giunta ha approvato il nuovo disciplinare attraverso il quale la Commissione Qualità, istituita lo scorso anno, dovrà dare la valutazione sui requisiti in possesso delle strutture.
Per poter utilizzare il Marchio ‘C&C’, gli affittacamere dovranno ottenere una votazione da 7 a 10. Undici i requisiti minimi richiesti: dalla pulizia quotidiana al decoro e manutenzione dei locali; dalla colazione all’italiana alla distribuzione di materiale informativo sulla città.
In assenza dei requisiti minimi, gli affittacamere potranno continuare ad esercitare la loro attività senza poter utilizzare il marchio ‘C&C’.
‘’L’obiettivo che si è voluto perseguire – ha spiegato l’assessore al turismo Stefano Bruzzesi – è stato quello di rilanciare e riqualificare la figura dell’affittacamere istituendo, senza creare un nuovo tipo di struttura ricettiva, un ‘circuito’ qualitativamente superiore che non sia in concorrenza con il settore alberghiero ma alternativo a questo.
Tra l’altro si aprono così importanti opportunità di lavoro in un settore che continua a crescere’’.
In una seconda fase ‘’attraverso percorsi di formazione per gli operatori, sarà possibile – ha concluso l’assessore al turismo – incentivare la presenza dei turisti con operazioni di marketing e di promozione del circuito C&C’’.
