All’Anfiteatro delle Cascine continua il Festival dei Balcani

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 luglio 2000 09:12
All’Anfiteatro delle Cascine continua il Festival dei Balcani

La rassegna dedicata ai suoni ed alle culture dell’est-europeo organizzata nell’ambito delle “Notti d’Estate 2000” promosse dal Comune di Firenze, propone uno tra i più interessanti esponenti della scena musicale rumena, Roberto De Brasov. Nasce in Romania dove inizia a suonare da autodidatta “dalla casa alla chiesa”, in occasione di feste, matrimoni, battesimi. Arriva in Francia nel 1994. Suonando la fisarmonica nella metropolitana incontra nel ’96 il violonista turco Nedim Nalbantoglu che lo accompagnerà sul suo primo disco “Prima Jubire”.
Adesso il duo si è ampliato con la presenza del percussionista e vocalist turco Burhan Oçal (leader della Istambul Oriental Ensemble, suonatore di darbouka, bendir, davul e koes) e del clarinettista rumeno Ioan Streba.

Personaggio singolare della musica popolare tsigana, Roberto de Brasov è stato acclamato da pubblico e critica suonando dal vivo al Woomex di Marsiglia. Il nucleo originario del suo repertorio comprende, in parte, musiche e antichi canti delle popolazioni gitane della Transilvania rumena, ma anche diverse "contaminazioni" arricchendosi di tradizioni musicali e culturali diverse pur sempre derivate dal grande ceppo della “nazione” Rom. De Brasov riesce così ad alternare “langueur” malinconica (che si avvicina spesso ad una sorta di compianto) e velocità sfrenata.

Il risultato è una musica a diversi stratti, frutto di continue migrazioni ed incontri. Da anni egli contribuisce alla promozione della musica tradizionale del suo paese nativo e rende popolari canzoni slave provenienti dai diversi gruppi etnici che abitano i Balcani e l’ormai frantumata terra un tempo chiamata Jugoslavia. Recentemente ha collaborato con il chitarrista manouche Moreno e suonato col fisarmonicista Marcel Azzola.

In evidenza