Domenici: 'Clima nuovo nei rapporti con la Regione'

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 luglio 2000 17:07
Domenici: 'Clima nuovo nei rapporti con la Regione'

“Oggi si respira un clima nuovo nei rapporti tra Regione e Firenze. Ci sono i prerequisiti affinché i progetti si trasformino in politiche concrete”. Lo ha affermato il sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, nel corso dell’incontro che è avvenuto in Palazzo Vecchio con la giunta Regionale, presenti anche i rappresentanti della Provincia e di molti comuni fiorentini. “Lo sviluppo dell’area fiorentina è lo sviluppo della Toscana – ha ribadito il primo cittadino di Firenze -. Questo non vuol dire svolgere un ruolo inutilmente egemonico, ma essere la forza trainante, la locomotiva della regione”.

Citando l’exploit della quotazione in borsa dell’aeroporto fiorentino, Domenici ha ricordato che il dialogo Firenze-Regione serve a rendere più competitivo il sistema toscano nell’ambito europeo. “Occorre puntare su nuove infrastrutture, sia classiche (treni, strade, ecc ) sia nuove (telematiche). E poi occorrono politiche di sostegno allo sviluppo, in particolare un nuovo welfare che aiuti la società toscana a superare il differenziale che ancora oggi ha verso le altre aree progredite del nostro continente”.
Nel corso dell’incontro sono stati affrontati tutti i nodi della crescita dell’area, con l’impegno di fare entro la fine del Duemila o i primi tre mesi del 2001 una riunione speciale del consiglio regionale per discutere del ruolo di Firenze nella regione.

Ma su molti temi il rapporto e la collaborazione tra il capoluogo e la regione è già pienamente funzionante: come ad esempio il collegamento ferroviario metropolitano, il polo tecnologico di Sesto, l’Arno e il depuratore di San Colombano, il centro di dinamica sperimentale dell’Osmannoro, la terza corsia dell’autostrada come l’attraversamento di Firenze da parte dell’alta velocità, per non parlare del sistema della cultura e di Firenze expo.
Entro la fine dell'anno il consiglio regionale dedichera' un'intera seduta a Firenze, al suo ruolo, ai suoi problemi.

La proposta sara' fatta dal presidente della giunta regionale, Claudio Martini, che l'ha anticipata oggi a Palazzo Vecchio nel corso dell'incontro.
"Firenze - ha detto Martini - e' la prima locomotiva del treno Toscana.
Come tale ha un ruolo e responsabilita' particolari. Per questo proporro' che venga dedicata alla citta' capoluogo la prima di una serie di sedute speciali del consiglio".
Anche Martini ha sottolineato l'esistenza di un clima positivo tra la Regione e le istituzioni fiorentine: "un rapporto - ha aggiunto - che evidenziato anche dalla riunione di oggi, nel corso della quale sono emersi i principali temi di interesse per tutta l'area fiorentina, dall'Alta velocita' al Centro di dinamica sperimentale di Osmannoro, dal Polo scientifico di Sesto alla metropolitana di superficie, da Firenzexpo alle politiche culturali".


Tante le questioni ma una, secondo il presidente, su tutte: "la priorita' delle priorita' e' l'Arno. Il principale impegno dei prossimi cinque anni sara' legato al nostro principale corso d'acqua e alle questioni ambientali e economiche che lo riguardano. In questo senso ci siamo attivati nei giorni scorsi presso il governo, perche' sia data piena e tempestiva attuazione al piano di bacino. Esiste un accordo quadro da 3.500 miliardi con il governo per interventi che dovranno essere realizzati entro i prossimi 8-10 anni.

Occorrera' assolutamente dare continuita' all'erogazione di questi finanziamenti, per realizzare le opere previste.
In questo quadro - ha aggiunto il presidente - analogo impegno dovra' essere assunto per il depuratore di San Colombano, tassello insostituibile delle nostre politiche idriche".
Al termine dell'incontro in Palazzo Vecchio, Martini e la delegazione della giunta regionale sono stati ricevuti in Prefettura dal prefetto di Firenze Achille Serra, che ha presentato al presidente i vertici delle istituzioni statali operanti a Firenze.

Il clima dell'incontro e' stato improntato alla massima collaborazione: "Una collaborazione - ha sottolineato Martini - imposta dal nostro modello di federalismo, che rifiuta ogni logica di isolazionismo e di fare da soli. Molti i terreni di collaborazione individuati: dalla sicurezza alla protezione civile, dai beni culturali alla salvaguardia del patrimonio forestale, dalla scuola e formazione al lavoro e alle opere pubbliche. Nel corso dell'incontro Martini ha ricevuto un doppio invito: ad una visita alle carceri fiorentine di Sollicciano e Solliccianino e a prendere parte alla prossima riunione, prevista nell'autunno, del Comitato per la pubblica amministrazione, coordinato dal prefetto.

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