La conferenza regionale sulla sicurezza

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 Luglio 2000 09:28
La conferenza regionale sulla sicurezza

Svoltasi ieri in prefettura a Firenze, vi hanno partecipato i prefetti, i rappresentanti degi enti locali e delle forze dell'ordine.
"Grazie all'incontro di oggi - ha spiegato il presidente della Regione Toscana Claudio Martini- si sono create tutte le condizioni per un impegno comune di istituzioni e forze dell'ordine sul tema della sicurezza.
In pratica stiamo anticipando quell'organismo regionale di cordinamento sulla sicurezza la cui istituzione abbiamo sollecitato al governo. In Toscana, questo il messaggio che parte da Firenze, il coordinamento e' gia' nelle condizioni di essere realizzato".

Nel suo intervento Martini ha anche ricordato le principali linee d'azione che la Regione sosterra' per favorire il coordinamento di tutte le istituzioni: in prima fila ha posto i contratti locali per la sicurezza e il varo di tutti gli strumenti utili in materia, come i centri di accoglienza per immigrati. Su quest'ultimo punto, il presidente ha ribadito il si' alla realizzazione del Centro di accoglienza temporanea per immigrati non regolari. "Questo tipo di centro - ha detto - e' previsto da una legge dello Stato, il governo lo richiede e noi quindi ci muoveremo in questa direzione".Già entro la fine del mese di luglio Martini ha preannunciato sostanziali passi avanti verso la creazione del centro, con un percorso che vedra' innanzitutto la definizione dei criteri per la realizzazione (protagonista di questa fase sara' la Prefettura) e poi, a seguito di incontri che vedranno coinvolti gli enti locali della Toscana, la decisione conclusiva sulla localizzazione.


La conferenza di oggi e' stata supportata anche da recenti dati sulla criminalita' in Toscana forniti dalle forze dell'ordine: "Sono dati - ha commentato Martini - che mostrano una evidente e costante diminuzione del fenomeno. Cosi' oggi da una parte abbiamo una caduta costante ed evidente della criminalità, dall'altra un aumento dell'allarme e della preoccupazione tra la gente. E' evidente quindi che il problema non e' l'estensione del fenomeno, perche' siamo di fronte a un evidente calo, ma il suo aspetto qualitativo.

La mia proposta e' di realizzare, gia' nei mesi di settembre-ottobre, una iniziativa per analizzare a fondo questa situazione.
Una presa di consapevolezza di questo scenario, e di tutte le sue implicazioni, sara' sicuramente molto utile ad affrontare complessivamente la questione sicurezza".

In evidenza