150 opere per raccontare il Novecento della scultura

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 luglio 2000 01:05
150 opere per raccontare il Novecento della scultura

E’ questo il compito che si assumerà la X Biennale in programma a partire dal prossimo 29 luglio a Carrara. La mostra e’ stata presentata oggi a Firenze dal presidente della Regione Toscana Claudio Martini, dall’assessore alla cultura Mariella Zoppi, dal sindaco di Carrara Lucio Segnanini e dal Soprintendente Antonio Paolucci, che ne e’ il curatore insieme a Carlo Bordoni e ad Anna Vittoria Laghi. “Manifestazioni come questa – ha detto Martini – sono espressione di una Toscana che si proietta nel mondo, attraverso un tratto importante della sua identita’: quello rappresentato dalla cultura del marmo”.

Il percorso della mostra e’ infatti strettamente legato a artisti di fama mondiale che hanno avuto un legame con il territorio toscano, in particolare con Carrara e Pietrasanta, perche’ vi hanno lavorato, vissuto, o insegnato. “La mostra – ha aggiunto il presidente - si svolge nel suo ambiente ‘naturale’, e, anche per questo offre l’occasione per rilanciare un tema da noi molto sentito: quello della salvaguardia del patrimonio rappresentato dalle alpi Apuane”. Martini ha anche evidenziato come la mostra si inserisca in una politica di valorizzazione dell’arte contemporanea; tema su cui si e’ soffermata Mariella Zoppi: “La Biennale si inserisce appieno nel nostro progetto di valorizzazione e di messa in rete delle iniziative legate all’arte contemporanea”.

“Ritengo anche molto valida – ha aggiunto - l’idea di proporre una esposizione diffusa, in grado di coinvolgere anche il centro storico. E’ un elemento di grande interesse che potra’ consentire una maggior fruibilita’ della mostra”.
Il presidente della Regione Toscana Claudio Martini ha voluto esprimere direttamente, con un messaggio inviato ai nipoti, il suo cordoglio per la scomparsa di Leonetto Tintori, l’artista pratese che, scrive Martini “ho avuto l’onore di conoscere personalmente”.

“Artista di particolare sensibilita’ – così lo descrive il presidente - Leonetto Tintori e’ stato un punto di riferimento importante nel campo del restauro dei capolavori d’arte, attività che lo rese famoso a livello internazionale e la cui esperienza dagli anni Ottanta ha voluto trasmettere ai giovani con il suo laboratorio di Vainella”. “Nell’unirmi al cordoglio della città di Prato per la perdita di uno dei suoi cittadini migliori – ha aggiunto Martini – mi auguro che la Scuola di Vainella possa proseguire la propria attività valorizzando la preziosa eredità del suo fondatore”.

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