E' questa la prima risposta alle richieste venute dal Comune di Firenze
fornita dal vicepresidente della giunta regionale e assessore alle politiche
sociali, Angelo Passaleva, in visita al campo nomadi del Poderaccio.
L'assessore Passaleva -che si era già recato al Poderaccio da presidente del
Consiglio regionale- ha visitato il campo accompagnato dal vicesindaco,
Andrea Ceccarelli e dal presidente del Quartiere 4, Eros Cruccolini.
Il Poderaccio ospita circa 360 nomadi suddivisi in 66 famiglie.
In
maggioranza si tratta di Rom del Kosovo e della Macedonia, ma
sono presenti anche bosniaci e nomadi di altre etnie.
"Per noi è importante -ha precisato Passaleva- aprire una prospettiva per
gli ospiti del campo. Gli interventi non rappresentano certo la soluzione
definitiva ai loro problemi abitativi e di inserimento, ma piuttosto la tappa
di un percorso di più lunga durata che prevede la ricerca di un inserimento
sociale più adeguato, basato su piccoli appartamenti familiari piuttosto che
sui grandi campi nomadi".
Anche al Poderaccio non mancano i segnali positivi, rappresentati
dall'aumento dei capofamiglia che lavorano.
La Regione mette a disposizione -in base alla legge 2/2000, "Interventi per
i popoli Rom e Sinti"- 1,3 miliardi per tutta la Toscana.
Per i due campi nomadi del Poderaccio e dell'Olmatello quella regionale si
configurer… quindi come una compartecipazione al finanziamento dei
relativi progetti presentati dal Comune di Firenze.
In Toscana i Rom e Sinti sono circa 2.150, suddivisi in 400 famiglie.
I minorenni (1.014) rappresentano quasi la met… del totale. A Firenze i nomadi sono 1.007, 177 le famiglie, 486 i minori. Dopo il sopralluogo al campo del Poderaccio, il vicepresidente Passaleva ha proseguito in direzione di Empoli dove si è recato presso il carcere femminile per una visita in occasione della chiusura dell'anno scolastico.
