Comincia il Festival delle Colline

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 giugno 2000 09:56
Comincia il Festival delle Colline

Prende il via martedì 20 giugno al Museo Pecci di Prato - ore 21,15 ingresso 25.000 lire - la ventunesima edizione del Festival delle Colline, rassegna promossa dal Comune di Poggio a Caiano con la collaborazione della Provincia di Prato, del Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci, del Comune di Prato e del Comune di Carmignano.
Ospite di questo appuntamento inaugurale sarà il musicista anglo-nigeriano FEMI KUTI, insieme alla band POSITIVE FORCE. Figlio del grande Fela Kuti - il musicista nigeriano che sosteneva che "la musica è l'arma del futuro", scomparso prematuramente nel 1997 - FEMI KUTI è considerato l'erede dell'afro-beat africano.
"A causa della personalità di mio padre, ho avuto molti problemi ad uscire dalla sua ombra - ha spiegato recentemente FEMI KUTI - Non è facile venire dopo un tipo come lui.

Ma con il mio nuovo album metterò tutti a tacere".
Essere figli d'arte a volte aiuta, soprattutto agli inizi della carriera, quando il solo farsi conoscere e' un successo. Ma quando l'eredita' e' cosi' immensa per valori artistici e musicali, nonché politici e sociali, come quella che il maestro Fela Kuti, ha lasciato al figlio Femi, allora puo' accadere di rimanerne inghiottiti perdendo la propria identità. Fortunatamente non e' stato così. Femi Kuti ha sempre avuto una propria personalità, fin da quando nell'87 ha lasciato il gruppo del padre, gli Egypt 80, per formare i Positive Force che lo accompagnano ancora oggi.
Nato a Londra nel 1962, FEMI cresce a Lagos in un universo carico di musica, cresciuto da sua madre, Remi, separata da Fela.

All'età di 15 anni decide di andare a vivere con il padre, al colmo di uno dei suoi periodi più creativi dal punto di vista musicale e più agitati dal punto di vista politico. L'artista visionario che ha appena rivoluzionato il suono africano bandisce il suo celebre slogan: "la musica è l'arma del futuro".
Fela trasforma la sua piccola casa - chiamata Kalakuta - in una "repubblica" e, da un uomo libero, denuncia sistematicamente gli abusi della giunta militare che dirige la Nigeria. FEMI è testimone delle gravi conseguenze derivanti dall'atteggiamento intransigente di suo padre: persecuzione da parte della polizia, attacchi militari contro i beni del cantante.

La carriera di FEMI resta un affare di famiglia: ad accompagnarlo in questa sua avventura musicale ci sono infatti le sue sorelle Yemi e Sola. Insieme vogliono abolire le frontiere estetiche tra i continenti. "Ho sempre cercato di fare una musica che piaccia al pubblico europeo" - spiega FEMI - "Feli componeva pezzi che duravano mezz'ora, io cerco di essere conciso: otto minuti al massimo, senza perdere l'energia.". Il suo ultimo album lo testimonia: "E' un disco piuttosto fun, che presenta un mio aspetto abbastanza sconosciuto" prosegue FEMI.

Registrato nel luglio 1997, non riflette il periodo terribile attraversato con la morte di io padre i, due agosto del '97, quella di mio cugino del 26 agosto, e della mia sorellina Sola il 9 ottobre.".
Dopo questi avvenimenti dolorosi, FEMI si riprende. Sua moglie, Fenke, sostituisce Sola accanto a Yeni e la Positive Force si esibisce tutte le domeniche allo Shrine ("Il Tempio"), club leggendario fondato da Fela.
Ma fino a quando? "Il terreno sul quale è costruito lo Shrine non apparteneva a mio padre, e vogliono sloggiarci - spiega FEMI.

E' in corso un processo e sono pronto a risponderne, perché penso che dobbiamo preservare questo spazio". Pur rimanendo nella strada tracciata dal padre, FEMI dimostra che la sua interpretazione dell'afro-beat ha connotati propri ed originali. Il funky, il soul ed il jazz sono, come lo sono stati per Fela, la linfa vitale per le sua musica, ma a questi vanno aggiunti una straordinaria freschezza e vitalità delle composizioni ed una particolare attenzione per i suoni più moderni e dance.
Il Festival delle Colline continua mercoledì 28 giugno alla Villa Medicea di Poggio a Caiano con Riccardo Tesi e Banda Italiana.

Mercoledì 5 luglio all'Anfiteatro di Bacchereto sarà la volta invece di Banda Ionica e Macaco (produzione originale Toscana Musiche) mentre lunedì 10 luglio alla Villa Medicea di Poggio a Caiano appuntamento con la Michael Nyman Band. Last but not least gli spettacoli del Circo Bidon, di scena dal 12 al 15 luglio al Parco del Museo Quinto Martini di Seano (Carmignano/Prato) e dal 18 al 30 luglio in piazza Mercatale di Prato.

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