Trapattoni lascia la Fiorentina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 maggio 2000 18:43
Trapattoni lascia la Fiorentina

Attraverso un breve comunicato inviato all'ANSA Giovanni Trapattoni ha dichiarato l'intenzione di non rinnovare il contratto con la A.C. Fiorentina S.p.A.. Ma ancora nel pomeriggio la società non aveva ricevuto comunicazioni dal tecnico.
: "Non si può rimanere in una città dove ci si sente il pomo della discordia per una parte della tifoseria, dove non ci sono i presupposti per ricominciare compatti e con entusiasmo”. Confessa di aver pensato alla possibilità di andarsene già 4 – 5 mesi fa: “Non dissi nulla per evitare che si ripetesse quanto accaduto l’anno scorso a Lippi – spiega - e permettere alla squadra di restare concentrata fino alla fine.

Però poi quando ti accorgi, nonostante il traguardo UEFA raggiunto, che fu festeggiato, ricordo, alla grande tre anni fa con Malesani, che continua lo stesso la contestazione allora capisci che tocca a te fare un passo indietro”. Trapattoni non smentisce che le manifestazioni di affetto ricevute da numerose persone lo abbiano indotto a qualche ripensamento ed esclude totalmente le voci secondo cui avrebbe deciso di andarsene a causa delle minacce ricevute da lui e da sua moglie. Tantomeno si tratterebbe di divergenze con Vittorio Cecchi Gori e con i suoi collaboratori (Antognoni in particolare) né di sfiducia nei programmi della Società: “Dal Presidente – dice il Trap.

– ho sempre avvertito tanta stima e la certezza della riconferma, di cui ero a conoscenza da tre mesi, nasceva proprio da questo: fra noi c’è un grande legame; lui mi ha cercato ma preferisco parlargli tra un po’. Se prevale il lato affettivo rischio di ripensarci.
Invece chi fa questo mestiere sa che viene giudicato soprattutto dagli spalti. Quanto ad Antognoni, c’eravamo già chiariti mesi fa”. “So già – conclude – che a settembre avrei cominciato in salita: due pareggi in casa e sarebbe successo il finimondo.

Mi spiace lasciare questo ambiente, che sarà maturato dagli ultimi fatti e questa squadra che può stare benissimo tra le 7 sorelle.
Ho lavorato per due anni a un progetto ambizioso ma oggi ne deve essere fatto uno nuovo, con un nuovo allenatore a cui verrà concesso tutto. Al contrario del sottoscritto a cui non concederanno più nulla”.
Si sofferma poi a parlare di Batistuta: “Sapevo da tre mesi che voleva andarsene. D’altronde nelle ultime due stagioni lo avevo trattenuto per i capelli, forse giocherà nell’Inter o nella Roma; la Lazio sembra avere altri programmi.
Altre squadre hanno perso grandi campioni ma hanno sempre ricominciato.

Qui bastano pochi ritocchi e impedire che le chiacchiere portino allo sfascio“ E riguardo al suo futuro: “Non c’è né la nazionale né altro, ho ricevuto offerte dall’estero ma mia moglie non vuole partire.
Prima un’estate tranquilla poi vedremo".

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