Qualche giorno fa La Nazione cantava vittoria per la “sua” battaglia contro il “muro di gomme” intorno alla Galleria dell’Accademia. Pur “non essendo di propria competenza”, l’Amministrazione comunale era stata costretta ad inviare uomini a liberare le pareti di via degli Alfani e via Ricasoli dal chewing-gum. Poi però, già domenica, il quotidiano ammetteva: “Sono già ricomparsi i chewing-gum appiccicati agli intonaci. E’ una battaglia impari, quella contro gli sporcaccioni della città”.
E l’Assessore comunale Coggiola, comunista italico, rincarava la dose: “Servirebbe una lezione esemplare”.
E proprio così: per risolvere il problema bisognerebbe fare qualcosa e tanto basta a Firenze per raffreddare gli animi. Nel senso che sinché i giovani turisti saranno costretti a sostare per ore e ore sotto la pioggia, o sotto il sole, in attesa di entrare nel museo del David, privi del pur minimo conforto sullo stretto marciapiede, senza di servizi igienici e persino di cestini dell’immondizia, sarà difficile impedir loro di lasciare almeno un “ricordino” sul “muro di gomme”.
Ma NOVE, che è bene ricordarlo ha lanciato la denuncia poi rimbalzata sulle testate maggiori, ha un’idea, a basso costo e facile da realizzare, coinvolgendo proprio il più vecchio giornale della città.
Perché non coprire le facciate di via Ricasoli e via degli Alfani con bacheche a vetri, all’interno delle quali esporre copie fresche della Nazione? Si impedirebbe così fisicamente ai giovani “sporcaccioni” stranieri di imbrattare le pareti del museo e si allevierebbe la lunga attesa consentendo loro di apprendere dalle pagine del nostro quotidiano lezioni di senso civico e di modernità.
