Tornano a Firenze le chiavi dell’antica Porta San Gallo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 maggio 2000 18:44
Tornano a Firenze le chiavi dell’antica Porta San Gallo

‘’Non solo un atto simbolico, ma anche politico per l’importanza che lo storico Cecil Roth, morto nel 1970, riveste ancora oggi per la comunità ebraica italiana e in particolare fiorentina’’.
Lo ha detto l’assessore per la valorizzazione delle Tradizioni fiorentine, Eugenio Giani, nel corso della cerimonia di consegna al sindaco Leonardo Domenici delle ‘Chiavi dell’antica Porta San Gallo’ in programma oggi pomeriggio nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio.
Le antiche Chiavi, ‘’le uniche del ‘500 di cui si abbia notizia’’, vennero acquistate da Cecil Roth nel 1936 ad un’asta di Sotheby’s a Londra, ed hanno un certificato di autenticità.


In passato, secondo gli studi condotti anche dallo storico di origine ebraica che negli anni del fascismo abbandonò definitivamente Firenze e l’Italia, le chiavi sarebbero state prese dalle truppe spagnole durante l’assedio di Firenze nel 1536. Dopo una serie di traversie sarebbero arrivate nelle mani di un antiquario in Inghilterra.
Già nel 1967 la famiglia Roth fece un primo tentativo per riconsegnare le chiavi a Firenze.
Lo storico, tra l’altro, aveva lasciato una clausola testamentaria in questo senso.

Ora finalmente le chiavi torneranno nella nostra città, e verranno conservate nei Quartieri monumentali di Palazzo Vecchio.
Alla cerimonia hanno partecipato i familiari di Cecil Roth, del suo biografo John Montefiore-Vita, il rabbino capo della Comunità ebraica fiorentina Joseph Levi e il consigliere comunale Ugo Caffaz.

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