L’assessore al bilancio Amos Cecchi ha illustrato stamani una serie di novità per l’anno 2000.
Oltre alla ridisegnazione delle aliquote (5,7, 7 e 9 per mille a seconda dei casi), alla riduzione a due fasce per le detrazioni d’imposta, una convenzione fra Comune di Firenze e la Cassa di Risparmio di Firenze (concessionario per la riscossione dei tributi comunali) prevede che il pagamento dell’Ici presso uno qualsiasi degli sportelli bancari avrà lo stesso costo di un bollettino postale (1200 lire) a fronte delle 4500 del passato, come una comune operazione bancaria.
Resta invariata la possibilità di effettuare il pagamento senza costi aggiuntivi presso l’esattoria comunale (via Baracca 134/a).
La seconda novità riguarda il calcolo dell’imposta attraverso il sito web del Comune di Firenze (www.comune.firenze.it). Conoscendo la rendita catastale del proprio immobile, un programma apposito consentirà di calcolare l’importo da pagare, sia per quanto riguarda l’acconto che per il saldo. Ovviamente, ogni cittadino per l’uso del nuovo servizio potrà rivolgersi direttamente agli Urp.
Per quanto riguarda l’attività accertativa volta a recuperare l’imposta evasa (ma anche di aggiornare le banche dati), per l’anno in corso prosegue questo tipo di azione. Verranno inviate ai contribuenti interessati (quelli per i quali risultano anomalie nella posizione contributiva per gli anni dal 1993 al 1996) delle lettere in cui si richiede di operare una verifica dei dati relativi agli immobili di sua proprietà, sollecitandone una risposta entro trenta giorni. Un iniziale invio (il 21 e 22 aprile) di un campione di 2000 lettere attraverso Postel ha già evidenziato una serie di dati.
Finora sono pervenute 210 risposte. Di queste il 40% evidenziano correzione di dati, mentre per il 60% si tratta di conferme. Entro breve tempo seguiranno altri invii per raggiungere un totale di circa 25.000 lettere.
