Il 30 per cento delle quote che finiranno in Borsa è attualmente detenuta dai soci pubblici, mentre il 10 per cento sarà offerto in sottoscrizione, tramite un aumento di capitale.
Lo ha deciso il consiglio comunale di Firenze, approvando stasera la deliberazione proposta dall’assessore allo Sviluppo economico Francesco Colonna. Alla fine dell’operazione, i soci pubblici (Comune di Firenze, Comune di Prato, Camere di commercio di Firenze e di Prato) manterranno comunque la maggioranza del pacchetto azionario della società.
“Il risultato finale – ha spiegato Colonna – si otterrà attraverso sia la cessione totale dei pacchetti in mano a Provincia di Firenze e Regione Toscana, sia la cessione pro quota in mano ai soci; questo comporterà la discesa del pacchetto detenuto dal Comune dal 25,25% a circa il 20%”.
Il collocamento avverrà anche attraverso la ricerca di investitori istituzionali e in parte sarà dedicata ai dipendenti. L’inizio delle contrattazioni dovrebbe avvenire entro giugno. “Non si tratta di un’operazione di svendita – ha detto ancora Colonna – ma di valorizzazione, senza alcun pregiudizio sul futuro dell’aeroporto. Il consiglio comunale resta comunque libero di decidere sul futuro dello scalo toscano”.
