La conclusione della Stagione Sinfonica del Teatro del Maggio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 marzo 2000 19:40
La conclusione della Stagione Sinfonica del Teatro del Maggio

È affidata a Vladimir Jurowski, il giovane direttore moscovita considerato una delle più promettenti bacchette della scena mondiale (è prossimo il suo debutto al Metropolitan di New York con ben tre titoli d'opera), la conclusione della Stagione Sinfonica del Teatro del Maggio. Jurowski salirà venerdì 24 marzo sul podio dell'Orchestra e del Coro del Maggio per guidarli in un programma sontuoso ed importante che, se avrà la seconda parte dedicata interamente al grande affresco delle musiche che Prokof’ev creò alla fine degli anni Trenta per il film di Ejzenstein "Aleksandr Nevskij", epopea eroico-patriottica di straordinaria e massiccia suggestione - solista il mezzosoprano russo Margarita Nekrasova - si aprirà con una rarità di Schoemberg, il breve Preludio per il lavoro collettivo "Genesis", progetto di artisti espatriati in America per le persecuzioni razziali, del 1945; incastonato al centro, il celebre Concerto in re maggiore per la mano sinistra che Maurice Ravel scrisse per il pianista menomato Paul Wittgenstein, e che sarà adeguato banco di prova per il virtuosismo e le capacità interpretative di Benedetto Lupo, il pianista pugliese che un anno fa "salvò" un concerto dall'improvviso forfait di Arcadi Volodos e riscosse in quell'occasione, con il temibile "Rach 3", un caldissimo successo personale.
Dopo la "prima" di venerdì 24 sono previste le consuete due repliche, il sabato alle 20.30 e la domenica pomeriggio alle 15.30; e con domenica 26 si conclude anche "Crescendo", lo spazio-gioco per i bambini che si è rivelato più che positiva e gradita esperienza: un'iniziativa che sarà certamente ripresa con la Stagione prossima.

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