Una mozione sull’inserimento ambientale urbanistico dell’insediamento commerciale sull’ex Longinotti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 marzo 2000 16:28
Una mozione sull’inserimento ambientale urbanistico dell’insediamento commerciale sull’ex Longinotti

E' stata presentata dal consigliere di Alleanza Nazionale Donato Nitti insieme ai capigruppo del centrodestra.
«Il comitato promotore del referendum sull’area ex Longinotti - scrivono il primo firmatario Donato Nitti ed i capigruppo Rodolfo Cigliana (Forza Italia), Federico Tondi (CCD) e Gabriele Toccafondi (Azione per Firenze) - ha commissionato uno studio d’impatto ambientale, avendo costatato che l’amministrazione comunale è pronta a rilasciare una licenza edilizia all’UNICOOP per la realizzazione di un centro commerciale di 12 mila metri quadrati sull’area ex-Longinotti senza essersi preoccupata di verificare quelle che sarebbero state le conseguenze sul traffico del Quartiere 3».


Secondo i firmatari del documento «questo studio è stato realizzato con i dati sul traffico in possesso dell’Amministrazione Comunale ed i dati allegati alla relazione del progetto UNICOOP ed i progettisti dell’UNICOOP prevedono nei momenti di picco una presenza nella struttura di 6500 visitatori che, considerati quanti si muovono a piedi e con mezzi pubblici, si traducono in circa 4200 auto».
Nitti e gli altri consiglieri fanno poi notare «che ci saranno solo 850 posti effettivamente disponibili per il pubblico e che pertanto 3300 auto non troveranno posto all’interno del parcheggio riversandosi su tutto il circondario», che «si creeranno inoltre, per il cosiddetto effetto “BUFFER”, delle code per entrare all’interno del parcheggio sotterraneo sulle strade di accesso bloccando lo scorrimento del traffico» e che «ciò avrà come conseguenza il raddoppio dei flussi medi di traffico che potrebbe essere completamente bloccato nei momenti di picco congestionando la vita di tutto il quartiere, portando l’inquinamento atmosferico ed acustico alle stelle, ed impedendo di fatto l’accesso Firenze dalla direttrice Sud».


Nella mozione è inoltre sottolineato che «la nascita del DISCOUNT, di prossima apertura, sulla via Erbosa complicherà ulteriormente questo quadro» e che «quando verrà realizzata la tramvia sul viale Europa e viale Giannotti con la riduzione a due corsie di questo tratto di strade, Gavinana diventerà un caos permanente».
«La maggioranza del Consiglio di Quartiere 3 con delibera del 19 gennaio scorso - conclude la mozione - chiedeva al sindaco che venissero esperite tutte le verifiche di inserimento ambientale urbanistico dell’insediamento commerciale sull’ex area Longinotti».

La richiesta, però, «è rimasta tuttora senza risposta».
Per questi motivi Nitti e gli altri consiglieri del centrodestra chiedono al Sindaco di «verificare i dati già in possesso del Comune facendo realizzare uno studio analogo a quello descritto in premessa e di riferire al Consiglio Comunale prima della discussione del prossimo atto del procedimento relativo all’area ex-Longinotti». (fn)
Questo il testo della mozione:
Oggetto: Invita il Sindaco a promuovere uno studio sull’inserimento ambientale urbanistico dell’insediamento commerciale sull’ex Longinotti.


Il Consiglio Comunale,
VISTO che è in corso una procedura referendaria per chiedere che venga revocata la deliberazione della Giunta Comunale di Firenze, 16 aprile 1999, n. 599/99, per la parte in cui prevede, nella zona posta fra le Vie Erbosa, F. Datini, A. Traversari, Viale Giannotti (ex area Longinotti), un Centro Commerciale
VISTO che è stata presentata una petizione popolare il 16/12/1999 che dimostra come questo problema riguardi ormai tutta la città;
VISTO che il Comitato promotore del referendum ha commissionato uno studio d’impatto ambientale, avendo costatato che l’Amministrazione Comunale è pronta a rilasciare una licenza edilizia all’UNICOOP per la realizzazione di un centro commerciale di 12000 mq sull’area ex-Longinotti senza essersi preoccupata di verificare quelle che sarebbero state le conseguenze sul traffico del Quartiere 3;
VISTO:
1.

che questo studio è stato realizzato con i dati sul traffico in possesso dell’Amministrazione Comunale ed i dati allegati alla relazione del progetto UNICOOP;
2. che i progettisti dell’UNICOOP prevedono nei momenti di picco una presenza nella struttura di 6500 visitatori che, considerati quanti si muovono a piedi e con mezzi pubblici, si traducono in ca. 4200 auto;
3. che ci saranno solo ca. 850 posti effettivamente disponibili per il pubblico e che pertanto ca. 3300 auto non troveranno posto all’interno del parcheggio riversandosi su tutto il circondario;
4.

che si creeranno inoltre, per il cosiddetto effetto “BUFFER”, delle code per entrare all’interno del parcheggio sotterraneo sulle strade di accesso bloccando lo scorrimento del traffico;
5. che ciò avrà come conseguenza il raddoppio dei flussi medi di traffico che potrebbe essere completamente bloccato nei momenti di picco congestionando la vita di tutto il quartiere, portando l’inquinamento atmosferico ed acustico alle stelle, ed impedendo di fatto l’accesso Firenze dalla direttrice Sud;
6.

che la nascita del DISCOUNT, di prossima apertura, sulla Via Erbosa complicherà ulteriormente questo quadro; 7. che quando verrà realizzata la tramvia sul Viale Europa e Viale Giannotti con la riduzione a due corsie di questo tratto di strade, Gavinana diventerà un caos permanete;
VISTO che l’aumento dell’occupazione previsto dai sindacati di 250 posti di lavoro si traduce in una perdita di 800 posti di lavoro nella piccola e media distribuzione con tante famiglie che non sapranno più come fare a tirare avanti
VISTO che la maggioranza del Consiglio di Quartiere 3 con delibera del 19/1/1999 chiedeva al sindaco che venissero esperite tutte le verifiche di inserimento ambientale urbanistico dell’insediamento commerciale sull’ex area Longinotti.

Richiesta rimasta tuttora senza risposta
Impegna il Sindaco
a verificare i dati già in possesso del Comune facendo realizzare uno studio analogo a quello descritto in premessa e di riferire al Consiglio Comunale prima della discussione del prossimo atto del procedimento relativo all’area ex-Longinotti.

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