Renato Carpentieri in “Resurrezione” al Teatro Studio di Scandicci.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 marzo 2000 09:35
Renato Carpentieri in “Resurrezione” al Teatro Studio di Scandicci.

Programma originale quello offerto dal teatro Studio di Scandicci per il fine settimana. La Compagnia Libera Scena Ensemble mette in scena, sabato 11 e domenica 12 marzo, una favola filosofica, “Resurrezione”, tratta da un testo di Zhuang-Zi, Chang Heng, Lu Hsun e H.M. Enzensberger e adattata da Renato Carpentieri e Amedeo Messina. Il lavoro teatrale, che ha debuttato con successo in prima nazionale a Milano nel febbraio scorso, vede l’eclettico Renato Carpentieri come regista, attore protagonista nelle vesti nel filosofo Bia-Se e curatore del disegno luci e ambientazione di una storia di antica origine cinese, di cui esistevano già tre versioni e che l’artista napoletano ha rimodellato in una quarta versione nel 1989 e nell’attuale quinta versione con l’originale apporto musicale dell’ensemble di Marco Zurzolo.

Renato “Carpenter” Carpentieri, artista ormai di culto nello scenario italiano, ha fatto propria una storia metafisica ambientata fra montagne di sale realmente presenti sulla scena, raccontata e vissuta in napoletano, come napoletana è la saggezza quasi orientale evidenziata dal testo. L’impegno di tutti gli artisti coinvolti sta a testimoniare lo sforzo di un teatro “Trasparente”, definito tale dallo stesso Carpentieri, i cui meccanismi sono alla portata di tutti poiché resi primitivi, semplici e mai istinttivi o cialtroneschi.

In evidenza